Hunza Peak: i cechi Zdenek Hak e Radoslav Groh salgono l'inviolata parete sud-ovest

Gli alpinisti cechi Zdenek Hak e Radoslav Groh hanno compiuto la prima salita della ripida parete sud-ovest dell'Hunza Peak (6270 m) nel Karakorum, completando la scalata in 20 ore in stile alpino.
Zdenek Hak e Radoslav Groh durante la scalata © Instagram Radoslav Groh

Lo scorso 18 giugno 2025, gli alpinisti cechi Zdenek Hak e Radoslav Groh hanno completato la prima ascensione della impegnativa parete sud-ovest dell'Hunza Peak, una montagna alta 6270 metri situata nel cuore del Karakorum pakistano. Questa nuova via di 3000 metri di dislivello si sviluppa su una parete nel massiccio del Batura Muztagh, sopra la valle di Hunza, nei pressi del celebre Ultar Sar, su cui recentemente Ethan Berman, Sebastian Pelletti e Maarten van Haeren hanno effettuato la prima salita del pilastro sud-est.

Dopo un avvicinamento di tre giorni, attraverso il Ghiacciaio Batura i due alpinisti hanno effettuato la salita in stile alpino, muovendosi rapidi e leggeri, riuscendo a completare la scalata in circa 20 ore. Rientrati al campo base hanno scelto di dedicare la loro nuova via al “Eid al-Adha”, la “Festa del Sacrificio”, una delle principali ricorrenze islamiche.

La parete sud-ovest dell'Hunza Peak © Instagram Radoslav Groh

L'Hunza Peak

Non sono molte le salite documentate realizzate sull'Hunza Peak. La prima scalata risale all’estate del 1991, quando una spedizione britannica guidata da Crag Jones e Mick Fowler raggiunse la vetta tramite la cresta sud-ovest. In realtà il loro obiettivo principale era il vicino e più famoso Ultar Sar, ma dopo un tentativo fallito i due deciserò di ripiegare su un obiettivo secondario, riuscendo nella prima assoluta, in stile alpino. Contemporaneamente anche una spedizione svedese era impegnata sulla montagna riuscendo anch’essa a effettuare una salita tramite una via non specificata. Dalle poche informazioni che si hanno si sa però che anche questa spedizione si mosse in stile leggero.

Negli anni successivi la montagna non ha riscosso grande interesse nel mondo alpinistico, rimanendo nel silenzio almeno fino al 2008, quando gli austriaci Harry Grun, Klaus Bonazza e Jakob Karner tentarono senza successo l'apertura di una nuova via sull'allora inviolata parete sud-ovest. A frenarli furono le pessime condizioni meteo. Quest'anno invece le cose sono andate diversamente, permettendo ad Hak e Groh di realizzare l'ascensione rimasta nel cassetto per diciassette anni.