I bivacchi dolomitici Aldo Moro, Fiamme Gialle e Renato Reali chiudono per lavori di restauro

Il Soccorso Alpino del Trentino annuncia la prossima chiusura dei bivacchi Aldo Moro, Fiamme Gialle e Renato Reali, per consentire l’attuazione di lavori di rifacimento.
Bivacco Aldo Moro - Foto Soccorso Alpino e Speleologico Trentino - CNSAS, autore Michele Stinghen

Informarsi sulle condizioni di percorribilità dei sentieri e di agibilità delle strutture lungo di essi locate, è essenziale prima di cimentarsi in escursioni in quota. Ne abbiamo parlato nei giorni scorsi con Alessio Piccioli, ex presidente della SOSEC, che ha tenuto a evidenziare il valore di una corretta pianificazione delle uscite, per evitare spiacevoli sorprese o imprevisti, che possono trasformarsi talvolta in serie difficoltà. Segnaliamo a tal proposito. a quanti abbiano intenzione di recarsi nelle prossime settimane nelle aree delle Pale di San Martino e del Lagorai, che alcuni bivacchi potrebbero risultare non fruibili. Si tratta nel dettaglio dei bivacchi Aldo Moro, Fiamme Gialle e Renato Reali.

Ad annunciarne la prossima chiusura, da considerarsi temporanea, finalizzata a consentire l’attuazione di lavori di rifacimento, è il Soccorso Alpino del Trentino. Le date a partire dalle quali le 3 strutture non saranno più utilizzabili, sono le seguenti:

  • Bivacco Aldo Moro, da venerdì 8 agosto
  • Bivacco Fiamme Gialle, da lunedì 18 agosto
  • Bivacco Renato Reali, da lunedì 18 agosto

“Vi invitiamo a pianificare attentamente le uscite in queste zone e a prevedere, in caso vi fosse la necessità di fruire dei bivacchi, soluzioni alternative”, l’invito del Soccorso Alpino.

I tre bivacchi, di pertinenza del C.A.I. Sezione “Fiamme Gialle” di Predazzo, sono stati oggetto di un concorso di progettazione per procedere a una ristrutturazione delle strutture. Il concorso è stato lanciato nel 2022 dalla sezione Fiamme Gialle con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento, del C.A.I.,  dei Comuni di Primiero San Martino di Castrozza e Predazzo, della Magnifica Comunità di Fiemme e dai Consorzi dei Bacini Imbriferi Montani, con il patrocinio della Società Alpinisti Tridentini, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trento, della Fondazione Dolomiti UNESCO e di Trentino Marketing. Un bando che ha visto la partecipazione di ben 174 progettisti o gruppi di progettazione.

Obiettivo dei progetti selezionati è di rinnovare i bivacchi, assicurando però la conservazione di un legame con la tradizione alpinistica e nel rispetto del contesto naturale, con un'attenzione particolare alla sostenibilità. Qui è possibile visionare il rendering che mostra come appariranno i bivacchi, dopo il completamento dei lavori di ristrutturazione.

 

Dove si trovano i 3 bivacchi

Il Bivacco Aldo Moro si trova lungo la catena del Lagorai, nella Valle del Trevignolo. È posizionato a una quota di 2.579 metri sulla Forcella di Bragarolo, tra la catena delle Cime di Bragarolo a est e il Coston dei Slavaci a ovest. La struttura è la classica semibotte in lamiera rossa e offre una vista panoramica sulle vicine Dolomiti di Fassa e Pale di San Martino. Al suo interno sono disponibili 9 posti letto. Il Bivacco è noto per essere tra i punti di appoggio disponibili lungo la Translagorai, un percorso di trekking che attraversa la Catena del Lagorai.

Il Bivacco Fiamme Gialle si trova a una quota di 3.005 m sulla spalla sud del Cimon della Pala, all'interno del Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino. La posizione è molto suggestiva, offrendo una vista che spazia sui ghiacciai del Travignolo, della Fradusta e sulle cime circostanti, come Cima Vezzana e Cimon della Pala. Anche in questo caso, si tratta di una classica struttura a semibotte in lamiera rossa, che dispone di 9 posti letto. Uno degli accessi più comuni e diretti al Bivacco, parte dal Rifugio Pedrotti. La struttura è inoltre raggiungibile tramite la celebre e difficile Via Ferrata Bolver Lugli.

Il Bivacco Renato Reali, anch’esso semplice struttura a semibotte in lamiera rossa, si trova nelle Pale di San Martino, a una quota di 2.650 metri, sulla Forcella Marmor e offre una vista panoramica sulla Croda Granda e sulla Val Canali. Dispone di 6 posti letto. La via di accesso più comune è dal Rifugio Treviso e prevede l’attraversamento della Ferrata Fiamme Gialle. La posizione attualmente occupata non è l’originale. Il Bivacco, inaugurato nel 1970, è stato infatti danneggiato da una slavina nel 1995 e spostato pertanto di alcune decine di metri, in un punto più sicuro.