Il Cai a State Of The Map Europe 2023

Intervenendo alla conferenza annuale dedicata a OpenStreetMap il Cai ha presentato gli importanti lavori del Catasto REI e delle mappe escursionistiche “derivate” dela Sezione di Parma
Segnaletica Cai sui sentieri © Marco Barbieri

Nel weekend dell’11 e 12 novembre scorso si è tenuta ad Anversa l’edizione europea di State of the Map (Sotm), una conferenza internazionale dedicata a OpenStreetMap (OSM), il progetto di mappatura collaborativa basato su dati geografici gratuiti e aperti.

La conferenza State of the Map riunisce appassionati di OpenStreetMap, mappatori, sviluppatori, professionisti GIS (Sistemi Informativi Geografici) e altre figure interessate nel campo delle mappe e della geoinformatica. Durante l'evento, vengono presentati nuovi sviluppi nel mondo di OpenStreetMap, discusse le sfide e le opportunità della mappatura collaborativa e offerte sessioni di formazione e workshop. State of the Map fornisce anche un'opportunità per la comunità OSM di incontrarsi faccia a faccia, condividere esperienze e collaborare su progetti comuni.

I temi al centro dei lavori

Gli argomenti trattati durante la conferenza sono stati diversificati, riflettendo la natura ampia e inclusiva della comunità OpenStreetMap: comunità e collaborazione (esplorazione delle dinamiche di comunità, inclusi progetti locali, attività di mappatura di gruppo, strategie di coinvolgimento della comunità e iniziative di formazione), applicazioni e casistiche d'uso (presentazioni di progetti e applicazioni innovative basati su OpenStreetMap in settori come la navigazione, la pianificazione urbana, la gestione delle emergenze, il turismo e altro ancora), mappe tematiche e visualizzazioni (mostra di mappe tematiche, stili di mappa personalizzati e visualizzazioni creative realizzate utilizzando i dati di OpenStreetMap), qualità dei dati (approfondimenti sulla qualità dei dati in OpenStreetMap, inclusi processi di verifica e miglioramento, standard di mappatura e strumenti per la validazione dei dati), sviluppo e innovazione (presentazioni su nuovi sviluppi e innovazioni nell'ecosistema di OpenStreetMap, inclusi progetti di sviluppo software, integrazioni con altre piattaforme e sperimentazioni tecnologiche).

Cartografia di montagna (mappa di Marco Barbieri) © OpenStreetMap

I progetti del Club alpino italiano

A State Of The Map Europe di Anversa il Cai ha presentato l’importante lavoro del Catasto della Rete Escursionistica Italiana (REI) e l’altrettanto significativo esempio di “prodotto derivato”, rappresentato dalla collezione di mappe escursionistiche dell’Appennino Parmense recentemente prodotte dalla Sezione di Parma. Entrambi i lavori prevedono come base di partenza l’inserimento dei dati relativi ai percorsi escursionistici all’interno della banca dati OpenStreetMap.

Per quanto riguarda il Catasto il lavoro che sta facendo il Cai rappresenta un unicum a livello Europeo, ossia la scelta di OpenStreetMap da parte di un Club alpino nazionale come piattaforma per il primo inserimento dei dati sui percorsi, come testimoniato dalla interessante presentazione di Sarah Hoffman dat titolo Hiking Routes - the Past, the Present and the Future. In questo senso l’esempio del Cai ha destato molto interesse da parte dei partecipanti.

Qui sotto invece descriviamo con maggiore dettaglio la nuova carta escursionistica in scala 1:25.000 dell’Appennino parmense della Sezione del Cai di Parma, così come presentata alla conferenza.
Si tratta di una collana di mappe costituita da 7 carte di formato 70x100 cm con cartografia fronte/retro. Il lavoro è stato svolto in tempi decisamente contenuti: tre mesi per l’ideazione, la progettazione e l’avvio dei lavori e sette mesi per la realizzazione delle mappe. Una mappa al mese, compresa la stampa. Le mappe stampate sono state realizzate ad integrazione della versione digitale della rete escursionistica del Cai di Parma, pubblicata su una mappa interattiva web

Fin qui nulla di nuovo: mappe escursionistiche  anche di aree più estese sono state realizzate in altre zone d’Italia da case editrici private e da enti pubblici. Il lavoro della sezione del Cai di Parma ha però una peculiarità che lo contraddistingue rispetto agli altri: le mappe sono state realizzate utilizzando i dati OpenStreetMap, con il tematismo escursionistico (e non solo) interamente sviluppato, aggiornato e monitorato dai volontari della sezione direttamente sulla piattaforma OSM.

Da alcuni anni ormai si è consolidato un metodo di lavoro che vede in OpenStreetMap il luogo dove inserire e mantenere i dati sui percorsi escursionistici, inseriti in un contesto di una cartografia di base in continuo arricchimento e costante aggiornamento. Il Cai centrale, a partire dal 2016, ha spinto molto in questa direzione attivando una mutua collaborazione con la comunità OpenStreetMap, definendo le linee guida per la mappatura e investendo molto sulla formazione. Il “metodo OpenStreetMap” è infatti alla base del costituendo Catasto della Rete Escursionistica Italiana.

Questi sono quattro motivi per cui il metodo di lavoro risulta estremamente vantaggioso:
1. La possibilità di lavorare a più mani sulla banca dati da parte di mappatori volontari diffusi sul territorio permette di svolgere un lavoro importantissimo e impossibile da realizzare altrimenti: mantenere aggiornati pressoché in tempo reale i dati cartografici di base e i dati relativi ai percorsi. È ampiamente dimostrato che anche le pubbliche amministrazioni o associazioni più efficienti hanno difficoltà a svolgere questo compito con le proprie forze.
2. Il lavoro e la supervisione incrociata da parte dei veri conoscitori del territorio, unita al complesso di strumenti avanzati resi disponibili all’interno della piattaforma di editing di OpenStreetMap porta ad una elevatissima qualità e accuratezza del dato. Pensiamo per esempio alla precisione geometrica dei sentieri che si ottiene unendo il rilievo diretto sul terreno e mettendo in sovrapposizione la traccia rilevata con la nuvola di punti gps raccolti con sistema crowd-sourcing.
3. Il carattere “aperto” del progetto OpenStreetMap ha come conseguenza diretta la massima diffusione e interscambio delle informazioni. I dati sui percorsi escursionistici sono già utilizzati e condivisi su applicazioni terze, ovunque siano presentati i dati OpenStreetMap nelle più varie forme.
4. La facilità di modifica dei dati e la manodopera diffusa consente di abbattere i tempi e i costi di realizzazione delle mappe e permetterà uno snello processo di aggiornamento per le future ristampe delle mappe.

In generale gli argomenti trattati durante la conferenza (e quanto raccontato dal Cai) riflettono la diversità di interessi e competenze presenti nella comunità OpenStreetMap e evidenziano il suo ruolo come risorsa fondamentale nel campo della mappatura collaborativa e della geoinformazione.