Il Cammino dei Ribelli: 120 km di storie e natura in Val Borbera

Un viaggio tra storia, resistenza e rinascita in uno degli angoli più selvaggi tra Piemonte e Liguria.
Le Strette del Borbera © Associazione del Cammino dei Ribelli

Il Cammino dei Ribelli è più di un itinerario escursionistico: è un viaggio attraverso il tempo e le storie di una terra di confine, la Val Borbera, che ha accolto ribelli di ogni epoca. «Erano ribelli i partigiani che qui si opposero al regime nazifascista. Erano ribelli i banditi e le comunità che contrastarono le imposizioni feudali e monarchiche... Sono ribelli le camminatrici e i camminatori di ieri e di oggi, che tramandano questi antichi, aspri sentieri, e ne garantiscono la sopravvivenza» (dall’introduzione).

Nato come progetto collettivo, il percorso ad anello si snoda per 120 km in sette tappe, con partenza e arrivo ad Arquata Scrivia. Attraversando boschi fitti, crinali e borghi sospesi nel tempo, il camminatore può scegliere tra una variante estiva, che segue il greto del torrente Borbera tra le spettacolari Strette, e una invernale, che si addentra nei castagneti secolari del Monte Gavasa. Lungo il cammino si incontrano testimonianze della Resistenza, come il Museo della Resistenza di Rocchetta Ligure, ma anche nuove realtà rurali che hanno scelto di investire sul territorio.

La guida accompagna il viaggiatore con cartografia dettagliata, tracce GPS e suggerimenti pratici per dormire e mangiare, anche per chi viaggia in tenda o con il proprio cane. Non mancano approfondimenti storici e culturali, oltre a spunti per percorrere sezioni del cammino con esperienze tematiche.

Il Cammino dei Ribelli sarà presentato a Fa’ la cosa giusta!, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, in programma dal 14 al 16 marzo a Fiera Milano Rho. Un’occasione per incontrare gli autori, Giacomo D’Alessandro e Irene Zembo, e scoprire più da vicino un itinerario che non è solo un sentiero, ma un manifesto di resistenza e rinascita.