Il CNSAS porta in montagna una studentessa disabile: era stata esclusa dalla gita scolastica per un guasto al bus

Dopo una gita mancata a causa di un guasto tecnico, una studentessa con disabilità ha potuto vivere un’escursione speciale insieme alla sua classe. Grazie al Soccorso Alpino e alla collaborazione tra enti locali, l’esperienza si è trasformata in un momento indimenticabile all’insegna dell’inclusione, della natura e della condivisione.
Durante la gita scolastica © CNSAS Piemonte

Ultimi giorni di scuola speciali per una ragazza con disabilità e tutta la sua classe della Scuola Media “Palatucci” di San Rocco Castagnaretta (CN), protagonisti di una giornata all'insegna dell’inclusione e dell’amore per la natura. L’occasione è stata un’escursione sul Monte Rai, organizzata dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), con la collaborazione di numerosi partner del territorio.

L’iniziativa è nata come risposta concreta a un episodio spiacevole accaduto nel mese di maggio, quando la studentessa, affetta da disabilità motoria, era stata costretta a rinunciare a una gita scolastica a causa di un guasto alla piattaforma di carico del pullman. Un'assenza dolorosa, che aveva lasciato i compagni partire senza di lei. Ma da quell’amarezza è nata una forte spinta solidale, trasformata in una seconda occasione, questa volta davvero per tutti.

Così, il 4 giugno, grazie all’impegno del CNSAS e al supporto della Croce Rossa Italiana di Cuneo, dell’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime e della Cooperativa Alpi del Mare, tutti i ragazzi della “Palatucci” hanno preso parte a una gita speciale, in un contesto montano accessibile, sicuro e accogliente.

Il gruppo è stato accolto presso il punto informativo della centrale idroelettrica Luigi Einaudi di Entracque, da dove è partita la camminata verso il Monte Rai. Accompagnati dai volontari del Soccorso Alpino e dai guardiaparco, i ragazzi hanno potuto immergersi nella natura, esplorare il territorio e conoscere le sue particolarità.

Durante il percorso, l’esperienza si è arricchita grazie a dimostrazioni pratiche di soccorso, con simulazioni di interventi sanitari messe in atto dai tecnici del CNSAS. Momento particolarmente toccante è stato l’incontro con Oliver, un labrador dell’unità cinofila del CNSAS, che ha mostrato ai ragazzi le fasi di una ricerca di persone disperse in montagna.

La giornata si è chiusa tra sorrisi, applausi e abbracci, ma soprattutto con una profonda consapevolezza: quella vissuta non è stata solo una gita, ma una lezione di umanità e condivisione. Un esempio concreto di come, quando la volontà di includere si unisce alla collaborazione tra istituzioni e comunità, ogni ostacolo possa essere superato.