Il Friuli sotterraneo fra passato e futuro: un ciclo di conferenze alla scoperta del mondo ipogeo

La Società Alpina Friulana ospita a Udine un ciclo di conferenze che mette al centro il patrimonio geologico e carsico del territorio friulano, tra tutela delle acque, miniere dismesse e grotte come laboratori naturali.

Con mercoledì 24 settembre si apre il ciclo di conferenze dedicate alla geologia a cura del Circolo Speleologico ed Idrologico Friulano. L’iniziativa, inserita nel progetto Una Montagna di Cultura della Società Alpina Friulana e sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia e da Fondazione Friuli, propone tre appuntamenti in orario preserale presso la sede della SAF in via Brigata Re 29 a Udine.

Il programma affronta temi che intrecciano ricerca scientifica, storia locale e prospettive future.

Il primo incontro, in calendario mercoledì 24 settembre alle 18.45, è intitolato Grotte... da bere? Dalla Grotta Sara alla Fontanate di Torlano. I relatori Christian Simonetti e Giuseppe A. Moro guideranno il pubblico alla scoperta delle acque sotterranee, risorsa sempre più preziosa e fragile. Comprendere i percorsi nascosti nel reticolo carsico è fondamentale per proteggere le falde e garantirne un uso sostenibile.

Venerdì 3 ottobre, sempre alle 18.45, sarà la volta di Risorse dal sottosuolo: miniere, grotte e minerali strategici, con gli interventi di Andrea Mocchiutti e Giuseppe Muscio. Nonostante in Friuli le miniere siano ormai tutte dismesse, gli speleologi continuano a esplorare gallerie e cavità. Non si tratta solo di avventura, ma anche di ricerca scientifica che talvolta porta a scoperte inattese.

Il ciclo si chiuderà venerdì 10 ottobre alle 18.45 con Le grotte fra turismo e scienza: San Giovanni d’Antro e Grotta Nuova di Villanova. I relatori Furio Finocchiaro e Umberto Sello mostreranno come alcune cavità naturali possano diventare mete turistiche di grande fascino, ma anche veri e propri laboratori sotterranei per la conoscenza del mondo ipogeo.

L’ingresso è libero e aperto a tutti gli interessati.