Il ghiacciaio che parla: cittadini e scienziati uniti per ascoltarlo

Al via in Valle d’Aosta un progetto di monitoraggio partecipato con il CAI per raccontare da vicino il ritiro del Pré de Bar
Il Ghiacciaio del Lys © Wikimedia Commons

Ha preso il via in Valle d’Aosta il progetto “Testimonianze dal ghiacciaio per l'azione climatica”, un’iniziativa di citizen science che mette insieme guide alpine, scienziati e semplici cittadini con un obiettivo comune: ascoltare la voce del ghiacciaio Pré de Bar e monitorarne lo stato di salute. Un’iniziativa promossa da Source International in collaborazione con il CAI Valle d’Aosta, all’interno del programma europeo IMPETUS – Horizon Europe.

Il ghiacciaio Pré de Bar ha qualcosa da dirci: ascoltiamolo insieme. È questo il messaggio che accompagna un ciclo di quattro escursioni tra giugno e settembre 2025, aperte a tutti e pensate per coniugare la raccolta di dati scientifici sul campo con riflessioni personali e narrazione emotiva, in una formula che unisce rigore e coinvolgimento.

I partecipanti – previa iscrizione obbligatoria – saranno guidati lungo un itinerario facile e accessibile (difficoltà T), con partenza dalla Val Ferret e arrivo al Rifugio Elena (2.062 m), per un dislivello positivo di circa 300 metri. Durante il cammino si effettueranno due tappe dedicate alla misurazione delle acque di fusione del ghiacciaio attraverso un'app mobile, e alla documentazione dell’esperienza con foto e pensieri personali sul cambiamento climatico e il ritiro glaciale.

 

Le date in programma

  • 28 giugno 2025

  • 20 luglio 2025

  • 23 agosto 2025

  • 7 settembre 2025

A novembre 2025, nella sede del CAI Valle d’Aosta, si terrà un evento conclusivo con la presentazione pubblica del report scientifico finale, una mostra fotografica, videonarrazioni, talk con esperti e un momento collettivo di riflessione e impegno per il clima.

L’iniziativa si inserisce nel calendario delle attività per il 2025 - Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai, proclamato dalle Nazioni Unite, e rappresenta un’occasione concreta per promuovere la consapevolezza climatica attraverso l’esperienza diretta in montagna.