Il gruppo alle selezioni in Abruzzo © Domenico TotaniLe montagne d’Abruzzo, tra la falesia di Pietracamela, il Gran Sasso e il Rifugio Franchetti, hanno ospitato l’ultima tappa delle selezioni per le Eagle Sessions, rivolte questa volta ai giovani alpinisti e alpiniste del Centro Italia, Sud e Isole. Con questa fase, si conclude ufficialmente il processo di selezione del progetto CAI Eagle Team 2025–2028, promosso dal Club Alpino Italiano insieme al Club Alpino Accademico Italiano.
A guidare le prove in Appennino è stato Domenico Totani, alpinista e guida alpina abruzzese, affiancato dagli istruttori delle scuole di alpinismo del CAI e dagli Accademici del CAAI. “È stato un momento intenso e significativo” ha raccontato Totani. “Tutti i partecipanti, senza eccezione, hanno dimostrato grande impegno, determinazione e spirito di adattamento. È stato bello vedere quanto entusiasmo ci fosse, e quanta voglia di crescere insieme”.
Nonostante la natura selettiva del percorso, Totani ha voluto sottolineare il valore umano dell’esperienza: “Abbiamo cercato di far sì che ogni partecipante potesse vivere un'esperienza costruttiva e stimolante. Dispiace sapere che alcune persone non potranno proseguire, ma la comunità della montagna è piccola, e le occasioni di incontrarsi non mancheranno”.
Il progetto CAI Eagle Team
L’iniziativa, curata dall’alpinista Matteo Della Bordella, mira a formare un’élite alpinistica tra i 18 e i 27 anni attraverso un percorso progressivo, articolato in due fasi:
- Le Eagle Sessions, dove 40 giovani provenienti da tutta Italia si confrontano in weekend di formazione. Ogni sessione sarà coordinata da alpinisti di rilievo, con il supporto delle Scuole di alpinismo del CAI. Le attività, in programma tra luglio 2025 e febbraio 2026, comprenderanno arrampicata su roccia, ghiaccio e misto, alta montagna, autosoccorso e sicurezza.
- Il CAI Eagle Team nazionale, dalle Eagle Sessions verranno selezionati i dodici componenti del team nazionale. Il percorso formativo, guidato da Matteo Della Bordella, si articolerà in sei settimane non consecutive tra il 2026 e il 2027, distribuite tra Alpi e Appennini. Le attività comprenderanno scalate, aperture di nuove vie, approfondimenti tecnici e culturali, con il supporto di tutor d’eccezione: alcuni tra i migliori alpinisti italiani e internazionali, affiancati da istruttori del CAI e membri del CAAI.
I 10 selezionati del gruppo CMI
Enrico Bittelli
Enrico Bittelli è nato nell’Idaho, dove ha trascorso l’infanzia esplorando le Rocky Mountains e coltivando la passione per l’avventura. Figlio di due musicisti amanti della montagna, ha scoperto di avere l’arrampicata nel sangue grazie a suo nonno italiano, appassionato alpinista negli anni ’50 e ’60. Ha iniziato ad arrampicare a 15 anni, dedicandosi prima alla roccia e poi all’alpinismo sulle Alpi e sulle Rockies. Dopo un’esperienza nel baseball, ha trovato in montagna il vero spirito di squadra, basato su fiducia e condivisione. Sta per concludere gli studi in Geologia.
Gabriele Bozzoli
Gabriele Bozzoli è nato a Lucca, dove ha iniziato ad arrampicare seriamente a 17 anni seguendo un corso AR1 del CAI locale. Nel corso degli anni ha sviluppato le sue competenze su diverse pareti alpine e falesie, con esperienze di rilievo come la salita della parete nord del Pizzo d’Uccello e la ripetizione del Supercouloir al Tacul. Ha anche aperto alcune vie in Garfagnana. Laureato in Scienze Naturali e Ambientali, Gabriele unisce alla passione per l’arrampicata un interesse per l’insegnamento e la crescita personale.
Pierluigi Carducci
Pierluigi Carducci, 25 anni, è nato e cresciuto in un paese vicino L’Aquila, in Abruzzo. Fin da giovane ha sviluppato un legame con la natura e la montagna, principalmente attraverso l’esperienza familiare nell’agricoltura e nell’allevamento. Ha iniziato ad arrampicare nel gennaio 2020, dedicando da allora gran parte del suo tempo libero a questa passione e al miglioramento continuo. Nel 2024 ha superato le selezioni per il corso da aspirante guida alpina in Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di vivere la montagna come professione e passione, esplorando nuovi luoghi anche fuori dall’Europa.
Elia Francesconi
Elia Francesconi ha 24 anni e vive ai piedi delle Alpi Apuane. Fin da bambino ha frequentato la montagna grazie al nonno. A 11 anni entra nell’Alpinismo Giovanile del CAI e inizia a praticare l’arrampicata, frequentando poi corsi di formazione. Dal 2019 si dedica intensamente alla falesia e all’alpinismo, tra aperture, viaggi, esperienze invernali e prime salite in solitaria. È istruttore sezionale della Scuola Cosimo Zappelli, lavora come istruttore indoor e nel 2024 ottiene il titolo IAL. Continua a esplorare montagne e pareti in Italia e all’estero, unendo pratica, insegnamento e passione per l’avventura.
Silvia Lamboglia
Silvia Lamboglia è nata a Roma in una famiglia appassionata di natura, montagna e letteratura. Ha iniziato ad arrampicare da bambina, partecipando alle prime competizioni già a 7 anni. Durante l’adolescenza ha lasciato l’indoor per dedicarsi alla montagna, influenzata dai nonni amanti dell’alpinismo e dai genitori, entrambi sportivi. Da tre anni vive a L’Aquila, dove studia filosofia e frequenta la montagna con regolarità. Nel 2024 ha fondato e aperto la palestra di arrampicata ASD Odissea Verticale, in cui lavora quotidianamente come istruttrice, cercando di coniugare le sue due grandi passioni: la montagna e la filosofia.
Tommaso Maruffi
Tommaso Maruffi vive a L’Aquila e ha iniziato ad arrampicare da bambino. Crescendo, ha continuato a coltivare con costanza e consapevolezza la sua passione per la montagna e l’alpinismo.
Simone Massini
Simone Massini ha scelto di fare della montagna una professione e uno stile di vita, guidato da un profondo amore e rispetto per l’ambiente montano, trasmessogli fin da giovane. È convinto dell’importanza della formazione e della consapevolezza nella pratica alpinistica, sia a livello personale che di gruppo. Vive l’alpinismo come un’occasione di crescita, confronto e scoperta, ed è spinto dal desiderio di esplorare nuovi luoghi e condividere esperienze con chi condivide la stessa passione.
Giulia Pietrosanti
Giulia Pietrosanti è nata nel 2002 a Tagliacozzo, in Abruzzo, ed è cresciuta tra i monti, gli sci e le corde da montagna, seguendo il padre. Dopo anni dedicati alla ginnastica artistica, allo scialpinismo e alla corsa in montagna, nel 2021 si trasferisce per la prima volta in Val di Fassa per lavorare in rifugio. Lì nasce il suo legame profondo con le Dolomiti e con l’arrampicata. Dopo tre stagioni estive in quota, inizia a salire vie classiche e a dedicarsi sempre più alla roccia. Laureata in Lettere Classiche, ora frequenta la magistrale in Filologia e lavora in una palestra di arrampicata, cercando ogni occasione per tornare in montagna.
Francesco Recchia
Francesco Recchia è nato nel 1997 a L’Aquila ed è cresciuto sul Gran Sasso, montagna che resta il suo punto di riferimento. Oggi vive a Roseto degli Abruzzi e lavora come maestro di sci a Courchevel durante l’inverno. Negli ultimi anni ha arricchito la propria esperienza alpinistica frequentando ambienti diversi come le Dolomiti, il Monte Bianco e il Marocco. Per lui, la montagna è prima di tutto un luogo di relazione sincera, dove contano l’amicizia, il rispetto dell’etica e la voglia di mettersi in gioco.
Giacomo Vannucci
Nato a Lucca nel 2001, Giacomo Vannucci vive a Capannori. Dopo il diploma al Liceo Scientifico, ha conseguito la laurea triennale in Scienze Geologiche nel 2023 e attualmente frequenta la magistrale in Scienze e Tecnologie Geologiche all’Università di Pisa. Avvicinatosi alla montagna fin da piccolo grazie ai genitori, ha iniziato a scalare nel 2013 in una palestra locale. Dopo il corso AL1 del CAI Lucca nel 2014 ha iniziato a frequentare regolarmente le falesie del camaiorese, e dal 2019 anche le vie lunghe sulle Alpi Apuane. Dal 2023 fa parte della Scuola di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata Libera del CAI Lucca, dove oggi è istruttore sezionale di arrampicata libera.