Il nuovo libro di Messner: la storia dell'alpinismo in 33 oggetti

Reinhold Messner torna in libreria con “Breve storia dell’alpinismo in 33 oggetti” (Corbaccio): un racconto originale e coinvolgente che ripercorre due secoli di imprese in montagna attraverso gli strumenti simbolo dei grandi alpinisti del passato. Un museo di emozioni tra pagine e cimeli.
© Facebook Messner Mountain Museum

Sarà disponibile da domani, 8 luglio, il nuovo libro di Reinhold Messner. Un titolo originale, che esula dalle sue esperienze personali ma che invece racconta la storia dell'alpinismo attraverso ciò che di più concreto ci lasciano gli alpinisti. Si intitola “Breve storia dell’alpinismo in 33 oggetti” ed è pubblicato da Corbaccio. Un viaggio emozionante attraverso i cimeli storici che hanno segnato l’evoluzione dell’alpinismo e le grandi imprese che hanno fatto la storia.

Un libro che si potrebbe definire come un “museo portatile”. Messner, primo uomo ad aver scalato tutti i 14 Ottomila, riunisce in questo volume 33 oggetti simbolici provenienti dalle imprese che hanno segnato la storia dell'alpinismo. L’autore stesso descrive l’esperienza come “una visita al museo delle guide di un paese di montagna”: un racconto emozionale, tangibile, tramite piccozze, scarponi, corde e tende. Strumenti veri, carichi di storie.

 

Gli oggetti che raccontano un’era

Tra i molti oggetti presentati vi lasciamo qui di seguito una selezione di quelli che sicuramente sapranno cogliere la vostra attezione. Ciascun oggetto è accompagnato da una foto e da una narrazione coinvolgente:

  • La piccozza della prima salita dell’Ortles (1804);

  • La piccozza di Paul Preuss (1909);

  • Lo zaino di Edward Whymper;

  • Gli scarponi usati nella spedizione al Nanga Parbat del 1937;

  • La tenda utilizzata da Andreas Heckmair sulla Nord dell’Eiger (1938);

  • Il sacco da bivacco che Walter Bonatti ha utilizzato nella sua solitaria al Dru (1955).

Queste reliquie trasmettono l’epica eroica di un alpinismo ormai impensabile, fatto di imprese rischiose e autentiche.

La copertina del libro

La sinossi

“Ho avuto la fortuna di nascere tra 'l'antichità' - corda di canapa e chiodi da roccia - e la modernità. Ho anche la fortuna di aver conosciuto i pionieri nati nell'Ottocento e i migliori alpinisti di oggi. Ho ascoltato le loro storie e ho deciso di tramandarle, sia attraverso la mia personale narrazione delle loro imprese sia attraverso i Messner Mountain Museum che espongono cimeli di grandi alpinisti del passato, opere d'arte ispirate alla montagna, dipinti e film”. 

Questo originalissimo libro di Messner è una storia “materiale” dell'alpinismo condotta attraverso le immagini di oggetti iconici appartenuti a grandi alpinisti, in grado di trasmettere emozioni come e più di qualsiasi testo scritto. Dalla piccozza utilizzata per la prima salita all'Ortles nel 1804 a quella di Paul Preuss del 1909; dallo zaino di Edward Whymper agli scarponi utilizzati nella salita al Nanga Parbat del 1937; dalla tenda di Heckmair sulla Nord dell'Eiger nel 1938 al sacco da bivacco in cui dormì Bonatti durante la salita al Dru nel 1955... gli oggetti fotografati e la descrizione delle imprese di cui furono in qualche modo protagonisti ci parlano di un'età veramente eroica dell'alpinismo, oggi del tutto impensabile.

 

Il libro

  • Titolo: Breve storia dell'alpinismo in 33 oggetti

  • Autore: Reinhold Messner

  • Editore: Corbaccio

  • Anno: 2025

  • Pagine: 176

  • Prezzo: 19 €