È stata inaugurata venerdì 16 maggio a Parma, alla presenza di autorità e istituzioni, la mostra “Paesaggio Appennino. Passato e Presente. Un percorso tra arte, letteratura e fotografia”, promossa dalla Sezione di Parma del CAI in occasione del 150° anniversario della sua fondazione, con il sostegno del Comune di Parma.
L’esposizione, curata dal direttore editoriale del Club Alpino Italiano Andrea Greci, è ora aperta al pubblico e resterà visitabile fino al 29 giugno 2025 sui due piani di Palazzo Pigorini, in Strada della Repubblica 29A. Un’occasione preziosa per immergersi nella storia e nell’evoluzione del paesaggio dell’Appennino Tosco-Emiliano, attraverso uno straordinario intreccio di immagini, parole e documenti.
La cerimonia inaugurale ha visto la partecipazione di Roberto Zanzucchi, presidente del CAI di Parma, Lorenzo Lavagetto, assessore alla Cultura del Comune di Parma, Paolo Martelli, rettore dell’Università di Parma, e lo stesso curatore Andrea Greci. Presenti anche numerosi rappresentanti istituzionali del territorio, tra cui il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, i Parchi del Ducato, la Provincia di Parma, le Unioni Montane dell’Appennino e diverse sezioni regionali del CAI.
La mostra accompagna i visitatori in un vero e proprio viaggio nel tempo, grazie a dipinti, fotografie storiche e contemporanee, incisioni, mappe e documenti d’archivio. Un racconto visivo e narrativo che esplora il delicato equilibrio tra uomo e ambiente, mostrando come il paesaggio appenninico, pur nella sua apparente naturalità, sia il frutto di secoli di trasformazioni e interazioni.
Non mancano contributi importanti da parte di istituzioni culturali come la Fondazione Cariparma, il Complesso della Pilotta, il Museo Glauco Lombardi, i Musei Civici di Reggio Emilia e i Carabinieri Forestali, oltre al supporto di collezionisti privati.
Per gli appassionati e gli studiosi, è disponibile anche un catalogo ufficiale della mostra: oltre 200 pagine che raccolgono materiali originali e saggi inediti sul paesaggio e sulla cultura dell’Appennino.
Orari di visita: da mercoledì a domenica, festivi compresi, dalle 10 alle 19. Un’occasione per riscoprire l’identità profonda di un territorio che continua a raccontare storie, generazioni e trasformazioni.