Il Rifugio Casonetto di Castelluccio Valmaggiore entra nella rete dei “Rifugi Sentinella del Clima”

Il Rifugio Casonetto è tra i protagonisti del progetto nazionale “Rifugi Sentinella del Clima e dell’Ambiente”, promosso dal Club Alpino Italiano e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Rifugio Casonetto di Castelluccio Valmaggiore

La struttura, punto di riferimento per la Sezione CAI Foggia, è stata infatti inserita nella rete di osservatori lungo la dorsale alpina e appenninica e nelle isole, attrezzati con stazioni per il monitoraggio dei parametri meteorologici e ambientali.

La presentazione ufficiale del progetto si terrà sabato 13 settembre 2025, alle ore 9.30, presso l’Aula Consiliare del Comune di Castelluccio Valmaggiore, nell’ambito dell’iniziativa “La scienza nei Rifugi – racconti dai rifugi dove la cultura scientifica è di casa”. Sarà un momento di confronto sugli effetti dei cambiamenti climatici nelle aree montane, dove l’aumento delle temperature procede a una velocità quasi doppia rispetto alla media globale. Un fenomeno che interessa da vicino l’Italia, dove le montagne coprono oltre la metà del territorio nazionale e ospitano 14 milioni di abitanti in più di 4.200 comuni.

«Castelluccio Valmaggiore è il luogo ideale per ospitare questo evento. La nostra montagna è un patrimonio di natura e comunità che oggi più che mai deve essere accompagnato da strumenti scientifici capaci di affrontare i cambiamenti in atto. Il fatto che il Rifugio Casonetto sia inserito nella rete nazionale è per noi motivo di orgoglio», ha dichiarato il sindaco Pasquale Marchese.

Anche la presidente della Sezione CAI Foggia, Nadia Fabris, sottolinea l’importanza del traguardo: «Con l’inserimento del Rifugio di Castelluccio Valmaggiore nella rete, la Capitanata entra a pieno titolo in un progetto che guarda al futuro. Il portale web renderà accessibili a tutti conoscenze fondamentali, creando un ponte tra ricerca e comunità locali e favorendo una maggiore consapevolezza sui mutamenti in corso».

All’incontro interverranno, oltre a Nadia Fabris e Pasquale Marchese, Marcello Borrone (Struttura Operativa Rifugi Opere Alpine del CAI), Angela Marinoni (CNR) e Giovanni Margheritini (Comitato Scientifico Centrale del CAI). A moderare sarà Vito Lamacchia, presidente del Comitato Scientifico Regionale Puglia.