Il Rifugio Giaf nelle Dolomiti Friulane cerca nuovo gestore

La Sezione CAI di Forni di Sopra è alla ricerca di candidati per l’affidamento in gestione del Rifugio Giaf, nelle Dolomiti Friulane. Scadenza delle domande: 8 dicembre 2025.

La sezione di Forni di Sopra del Club Alpino italiano è alla ricerca di candidati per l’affidamento in gestione del Rifugio Giaf, situato nel cuore delle Dolomiti Friulane. È un invito rivolto a quanti desiderino diventare i custodi di una storica struttura alpina in un contesto paesaggistico dichiarato Patrimonio Mondiale UNESCO.

 

Un rifugio tra le guglie dolomitiche

Il Rifugio Giaf sorge a una quota di 1.400 metri nel territorio del Comune di Forni di Sopra (UD), su un ripiano boscoso ai piedi del coston di Giaf,  incorniciato dalle cime suggestive delle Alpi Carniche e Friulane. Di proprietà comunale, fu inaugurato nel lontano 1947 ed è gestito dal CAI di Forni di Sopra, impegnato nel preservarne la fondamentale funzione di accoglienza e servizio in alta quota. 

La struttura rappresenta un riferimento per escursionisti ed alpinisti. Tra i percorsi in quota che vedono il rifugio come punto tappa, vi sono l’Anello delle Dolomiti Friulane, l’Alta Via di Forni, l’Alta Via n°6 dei silenzi, Via Alpina. 

Si sviluppa su tre livelli. Il piano terra rappresenta il cuore pulsante della vita in rifugio, ospitando l'ingresso e la cucina, i servizi igienici, e una spaziosa sala da pranzo con un piccolo bar. L'ambiente è reso particolarmente caldo e autentico dalla presenza del tradizionale focolare a legna con le panche disposte intorno. Al primo piano si trova la camera del gestore con i servizi annessi, mentre le camere destinate agli ospiti, comprese quelle situate nel sottotetto, sono distribuite tra il primo e il secondo piano, per un totale di 42 posti letto.

 

Il bando per l'affidamento in gestione

Il nuovo affidamento del rifugio avrà una durata di sei anni. Il contratto di gestione, che include tutte le attrezzature, gli impianti e l'arredo, prevede un corrispettivo minimo annuo di € 10.000, sul quale i partecipanti sono invitati a presentare un'offerta pari o superiore. Possono partecipare al bando imprenditori individuali, imprese (comprese cooperative) e associazioni, a patto che possano gestire la struttura direttamente, escludendo dunque la gestione indiretta. Il futuro gestore, pur potendo avvalersi di collaboratori, dovrà assicurare la sua presenza stabile, non potendo delegare interamente l'attività a terzi.

Per partecipare è fondamentale possedere, o impegnarsi a conseguirli entro trenta giorni dall’aggiudicazione provvisoria, i requisiti essenziali, tra cui quelli personali e professionali previsti per i rifugisti, l'attestato di frequenza per la prevenzione incendi (rischio medio, corso tipo B) e il corso di primo soccorso (BLSD), oltre ai requisiti per la somministrazione di alimenti e bevande e l'iscrizione alla Camera di Commercio.

L'assegnazione avverrà tramite il criterio dell’"offerta economicamente più vantaggiosa", che valuterà congiuntamente l'offerta economica e l'offerta tecnica presentate dal candidato. Quest'ultima dovrà includere un curriculum del proponente e un dettagliato progetto di gestione del Rifugio Giaf.

Nella valutazione saranno considerati elementi di particolare pregio e valore, tra cui: esperienze pregresse nella gestione di rifugi o nel settore della ristorazione; una profonda conoscenza dell’ambiente alpino e sociale locale; l'esperienza alpinistica e la dimestichezza con l'attività montana; e soprattutto le strategie per la destagionalizzazione dell’offerta, premiando le proposte che prevedano un periodo di apertura maggiore rispetto alla norma indicata nella bozza di contratto (apertura continua da inizio giugno a fine settembre, con aperture saltuarie nel resto dell’anno, fino a un totale di 140 giorni).

Saranno premiate la continuità con le iniziative già avviate (come il Portale rifugi CAI), le nuove proposte di innovazione e valorizzazione aderenti ai valori etici del CAI, e la dimostrata capacità manuale per la manutenzione ordinaria. 

Requisiti preferenziali, benché non obbligatori, sono il possesso di licenza di Guida Alpina o titoli similari, la residenza nei comuni dell'area, l'appartenenza a giovani o famiglie, e l'iscrizione al CAI o al CNSAS.

Le domande di partecipazione, strutturate come indicato dettagliatamente nel bando, devono essere trasmesse esclusivamente a mezzo Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo fornidisopra@pec.cai.it.

Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è fissato per le ore 24.00 dell’8 dicembre 2025

Tutti i documenti di gara, inclusi il bando completo, la bozza di contratto e i relativi allegati, sono disponibili sul sito ufficiale del www.caiforni.it