L'iconica sagoma di El Capitan20 anni e la salita flash di Freerider su El Capitan. Will Moss ha raggiunto un traguardo non da poco, sia perché ha scalato al primo tentativo buono la via simbolo di El Capitan alla sua giovane età, sia perché lo ha fatto con apparente facilità, testimoniata dai tempi di salita: meno di 24 ore, contro i quattro giorni di Barbara Zangerl, il primo essere umano che pochi mesi fa era riuscito in una impresa già storica di per sé.
L’età avrà giocato anche a favore di Will per quanto riguarda l’atletismo, ma è indubbio che si tratta di una prestazione che suscita ammirazione per i tempi davvero incredibili in cui è stata realizzata. Arrampicando con il compagno di cordata Stuart Grossman, Moss è partito alle 5 del mattino e ha raggiunto la vetta dopo 22 ore e 16 minuti, senza mai cadere, nemmeno sul passo chiave del famoso Boulder problem pitch.
Stuart Grossman e Will Moss alla base di El Cap © IG W. MossMoss ha un passato da agonista e ha iniziato a scalare vie lunghe da pochi anni, dedicandosi al trad con successo dal 2020 in poi. Per quanto riguarda le big wall invece, Freerider era nel mirino già da una paio di anni, ma un precedente tentativo era svanito ancora prima di nascere, per via delle condizioni della parete, al tempo troppo bagnata. Dopo la salita di Barbara Zangerl, il climber newyorkese ha voluto provare a fare qualcosa di ancora più difficile e quando è arrivato a Heart ledge (circa metà via) ha pensato di spingere fino alla fine, provando a uscire in giornata. Moss ha confidato sui suo social che negli anni si è documentato a lungo su Freerider, raccogliendo informazioni e video per arrivare il più preparato possibile.
È indubbiamente un modo nuovo di intendere la scalata rispetto al passato: non è solo una possibilità data dalle nuove tecnologie, ma anche un approccio che sembra essere più vicino alla sensibilità di molti arrampicatori giovani o giovanissimi, spesso provenienti dall'arrampicata in palestra. “Sono così felice che sia andato tutto come è andato, perché farlo in un giorno è stata l'esperienza migliore che potessi mai fare su quella via”.