Insieme per la natura: la Settimana europea dei Parchi

Dal 22 al 28 maggio 2025 i parchi nazionali e le aree protette d'Italia e d'Europa hanno promosso eventi, incontri, corsi educativi, trekking, giri in mongolfiera. Tutto in occasione della Settimana europea dei Parchi, un momento per riflettere sulla conservazione della biodiversità, tutelata nelle aree protette.
Giornata europea dei Parchi, Facebook

"Insieme per la natura" è questo lo slogan che la Federazione EUROPARC ha scelto per celebrare la "Giornata europea dei parchi" che si è celebrata lo scorso 24 maggio, momento clou della Settimana europea dei Parchi, che quest'anno si è celebrata dal 22 al 28 maggio 2025. Uno slogan scelto per far riflettere sul fatto che i parchi non siano solo confini tracciati su una mappa, ma sistemi viventi e fiorenti in cui tutto è collegato.
 "Questa edizione della Giornata dei Parchi cade in un momento particolare: occorre tenere alta l'attenzione sui temi della biodiversità, della crisi climatica e dello sviluppo sostenibile. Sono questioni che interessano tutti noi, sia chi vive nelle aree urbane che chi abita nelle zone meno antropizzate. È il momento di mettere a sistema tutta la rete delle aree protette italiane, un patrimonio naturale che racchiude la biodiversità, vegetale e animale, più ricca d'Europa e che costituisce un bene comune da proteggere e valorizzare" queste le parole di Luca Santini, il presidente di Federparchi, la sezione italiana di EUROPARC. 

Parco nazionale del Gran Paradiso, Facebook

Non tutto rose e fiori

Il 21 maggio è uscito il Report annuale Legambiente – Biodiversità a rischio 2025. Nel comunicato di presentazione si denunciano i ritardi dell'Italia sull'istituzione di parchi e riserve. A causa di complessità amministrative, alcune leggi parlamentari o dei Consigli regionali sono bloccate, con la conseguenza di mettere in stallo anche la tutela delle aree che dovrebbero diventare protette. Per il Parco nazionale del Gennargentu, formalmente istituito ma non operativo sia perchè non si sono costituiti gli organi sia perché la disciplina della tutela è stata rinviata, e per il Delta Po l'attesa dura da 34 anni, per il Parco Nazionale della Costa Teatina da 24 anni, e per i Parchi nazionali siciliani (Egadi, Eolie e Iblei) solo da 18 anni. 

Le aree protette sono un settore fondamentale per la tutela della biodiversità, anche secondo la relativa Strategia europea, per la quale, entro il 2023, bisogna raggiungere il 30% di aree protette della superficie terrestre e marina dell'UE, di cui un terzo sottoposte a tutela rigorosa, nella forma di riserve naturali. In Italia si stima che il tempo medio tra l'approvazione della legge istitutiva e la sua reale operatività sia di 7(7 anni. Si tema che l'obiettivo della Strategia europea sulla biodiversità sarà raggiunto tra 80 anni.

PNALM, Facebook

Perché celebrare i Parchi

Il 24 maggio 1909 è stato istituito in Svezia il primo parco europeo, il Parco Nazionale di Sarek. In onore di questa ricorrenza, l'EUROPARC ha istituito la giornata nel 1999, con l'obiettivo di promuovere l'importanza delle aree protette e la conservazione della biodiversità.

In Italia il primo parco nazionale ad essere istituito è stato quello del Gran Paradiso, il 3 dicembre 1922; a seguire quello d'Abruzzo – oggi Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise/PNALM – nel 1923. L'ultimo ad essere stato istituito, in ordine cronologico, è il Parco del Matese, il cui decreto istitutivo è stato firmato dal ministro Pichetto Fratin ad aprile 2025.