K2, la vetta "conquistata": online la 9a puntata del podcast "Italia K2"

Nella nona puntata del podcast Italia K2, il racconto si addentra nei giorni decisivi della spedizione italiana del 1954. Tra tempeste, tragedie e fatiche al limite della sopravvivenza, si arriva finalmente in cima alla seconda montagna più alta della Terra.
 

A oltre settant’anni dalla storica prima salita del K2, il podcast “Italia K2 – Racconto di una spedizione straordinaria” prosegue il suo viaggio tra memoria, emozione e racconto alpinistico. È disponibile da oggi la nona puntata, forse una delle più intense e drammatiche dell’intera serie.

Il titolo, “All’estremo delle possibilità umane”, rende subito l’idea di ciò che accadde nelle ultime settimane della spedizione italiana del 1954. Dopo mesi di tentativi e rinvii causati dal maltempo, di notti gelide in alta quota e di continui stravolgimenti del piano iniziale, la montagna sembrava ormai inaccessibile. E come se non bastasse, la tragedia: la morte della guida Mario Puchoz, colpito da un edema polmonare in quota.

Intanto, in Italia, le informazioni che arrivano sono poche, sintetiche, spesso confuse. L’interesse dei giornali comincia a scemare: la spedizione sembra essersi persa nel silenzio delle nevi pakistane. Ma nel cuore della squadra, la lotta continua.

Il protagonista di questa puntata è Mario Fantin, il cineoperatore bolognese che ha documentato con tenacia l’intera impresa. Contro le indicazioni del capo spedizione Ardito Desio, Fantin decide di spingersi fino a 6600 metri, portando con sé macchina da presa, rullini e un coraggio fuori dal comune. È il primo operatore nella storia a filmare a quell’altitudine.

La narrazione si fa via via più tesa: si parla di ossigeno rarefatto, di corpi al limite, della famigerata “zona della morte” sopra i 7600 metri, dove il corpo umano non può sopravvivere a lungo. E poi finalmente, dopo oltre settanta giorni di assedio alla montagna, il 31 luglio 1954, alle ore 18, Achille Compagnoni e Lino Lacedelli raggiungono la vetta del K2. L’Italia è sul tetto del mondo.

Le polemiche che nasceranno nei mesi e negli anni successivi, su come si svolsero le ultime ore prima della vetta, sono ancora lontane. Per ora resta il sogno vissuto, la cima, il senso profondo di aver superato l’impossibile.

La puntata alterna voci e testimonianze preziose: Kurt Diemberger, Tamara Lunger, Reinhold Messner, Roberto Mantovani, con la partecipazione di Valeria Tomesani, che ci guida attraverso le parole del diario K2. Sogno vissuto, recentemente pubblicato da CAI Edizioni. A impreziosire il racconto ci sono estratti audio e sonori dal film documentario “Italia K2” di Marcello Baldi, con le immagini originali girate proprio da Fantin.

Il podcast, curato dal Club Alpino Italiano, continua così a intrecciare passato e presente, raccontando non solo un’impresa alpinistica, ma una storia profondamente umana fatta di ostinazione, perdita, visione e sogno.

 

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