Karakorum 2, l’impresa di Tommaso Lamantia arriva su Amazon Prime Video

Disponibile da pochi giorni su Amazon Prime Video, "Karakorum 2" racconta la salita al K2 di Tommaso Lamantia, culminata il 28 luglio 2024 senza ossigeno e senza supporti esterni. Un documentario che restituisce il senso di un alpinismo essenziale.

È da pochi giorni disponibile Amazon Prime Video Karakorum 2, il documentario che ripercorre la scalata del K2, seconda vetta più alta del mondo con i suoi 8611 metri, da parte dell’alpinista italiano Tommaso Lamantia.

La notte del 28 luglio 2024, Lamantia, alpinista varesino di 42 anni e socio del Club Alpino Accademico Italiano, ha raggiunto la cima del K2 senza utilizzare bombole di ossigeno e senza l’ausilio di portatori d’alta quota. Una realizzazione maturata in una stagione particolarmente tormentata, con oltre 40 giorni di maltempo su 45 di permanenza della spedizione

Diretto da Yuri Palma il film non si limita a documentare la salita e la discesa di Lamantia, ma racconta anche la filosofia di un alpinismo “autentico”, lontano dalle logiche commerciali che negli ultimi anni hanno visto sempre più scalatori salire montagne come il K2 affidandosi a spedizione commerciali. La pellicosa, di circa 35 minuti, offre anche immagini inedite e testimonianze dal campo base, dando voce a una spedizione spesso poco raccontata dai media mainstream.

 

La Spedizione in breve

Nel giugno 2024 è partita dal Club Alpino Italiano – Sezione di Biella una spedizione alpinistica verso il K2 (8611 m), nel 70° anniversario della storica prima salita italiana del 1954, con un team formato da Gian Luca Cavalli (capo spedizione), Tommaso Lamantia, Matteo Sella, Donatella Barbera (medico), César Rosales e Dario Renieri. Durante il periodo di acclimatamento, affrontando un lungo periodo di meteo avverso il gruppo ha alternato attività sul Broad Peak (8047 m) e sul K2, con l'ambizione di utilizzare la prima montagna, più bassa, per prerararsi poi alla salita decisiva sulla seconda montagna del Pianeta.

Nonostante le condizioni meteo complicate è stata una spedizione ricca di successi che ha visto il 27 luglio, Gian Luca Cavalli e César Rosales raggiungere la vetta del Broad Peak, mentre Dario Renieri ha rinunciato poco sotto la cima e Donatella Barbera ha supportato il team dal campo base. La notte tra il 27 e il 28 luglio poi, Tommaso Lamantia e Matteo Sella hanno tentato la vetta del K2; Sella si è fermato attorno agli 8200 metri sotto il Collo di Bottiglia, mentre Lamantia ha proseguito solo fino alla cima.
Alle 16:45 locali del 28 luglio, Tommaso Lamantia ha raggiunto la vetta del K2 senza usare bombole di ossigeno e senza supporti esterni, realizzando così il suo primo Ottomila.