La montagna di Spello

Nella storia e natura di un borgo affascinante
Spello, veduta sulla Valle Umbra © Marta Zarelli

L’itinerario, con partenza dalla cittadina di Spello, è situato tra la fascia olivata pedemontana e il Parco Regionale del Monte Subasio. Il primo tratto, tra gli ulivi, è arricchito dalla presenza dei resti di un acquedotto romano e dagli splendidi scorci su tutta la valle Umbra. Un passaggio nel piccolo centro di Collepino per arrivare alla Madonna della Spella, un oratorio costruito a quasi mille metri di altitudine dai benedettini tra l’XI e il XIII secolo, particolarmente caro alla popolazione di Spello che arrivava in pellegrinaggio per invocare le piogge, il bel tempo e l’abbondanza delle messi. Una parte della struttura oggi è gestita dal CAI e presenta un’ampia cucina con lunga tavola, due camere con letti a castello per la capienza di circa 18 posti e un bagno accessibile sia dall’interno che dall’esterno attrezzato anche per persone disabili.

 

Itinerario

L’itinerario parte dalla parte alta della cittadina di Spello in corrispondenza di Fonte della Bulgarella (318 m). Dalla fonte si prende la strada secondaria che sale (segnavia 352) e dopo poco si prende sulla destra l’antico sentiero dell’acquedotto romano, in leggera salita tra gli alberi di ulivo che caratterizzano il versante esposto a ovest e tutta questa fascia altimetrica della Valle Umbra. Si continua su comoda mulattiera, e a parte una breve deviazione di 50 m su asfalto, il sentiero è segnalato e dotato di comode panchine dove è possibile fare una sosta dove godere del panorama sulla valle. Si continua immersi negli ulivi fino a giungere su strada asfaltata in località Abbeveratoio dell’Asino (35 min). Si continua dall’abbeveratoio su sentiero 352 in leggera salita, si passa un arco che conduce alla Grande Chiocciola, gradini che permettono di salire al di sopra del livello del sentiero che si lascia alle spalle per procedere nella stessa direzione. Si è sul limite superiore della fascia olivata e la vegetazione si alterna a piante di roverella e macchia mediterranea. Continuando si passa sul Ponte di Parasacco dove poco oltre si trovano alcune panche per una breve sosta (55 min). Si continua sulla medesima pista fino al Ponte de le Moie e, dopo aver attraversato un campo aperto in direzione di un’abitazione colonica e quest’ultima, si arriva sul Ponte Corvara e poco oltre su asfalto fino a Fonte Molinaccio (466 m, 1h 25) dove si conclude il sentiero dell’Acquedotto. Da qui si procede a sinistra su asfalto in salita fino ad incrociare un grande muraglione dal quale si lascia l’asfalto per una mulattiera che sale a sinistra seguendo i segnavia bianco-rossi 352. Dopo una curva a destra, al bivio si prende a sinistra un sentiero che da l’ingresso nel Parco Regionale del Monte Subasio, una delle aree protette umbre maggiormente rappresentativa e frequentata. Continuando sotto al piccolo abitato di Collepino si arriva in breve alla porta orientale del borgo, che sicuramente merita una visita (590 m, 1h 50). Procedendo in salita su asfalto all’incrocio si prende a destra in direzione di Assisi e al tornante si lascia l’asfalto per un sentiero che parte sulla sinistra entrando subito nel folto di un bosco misto a essenze mediterranee e conifere. Si procede salendo fino ad incrociare una strada bianca che si prende sulla destra fino all’Abbazia di San Silvestro (2h 20). E’ questo uno dei posti più caratteristici del Parco del Subasio. Mantiene ancora il suo fascino e il suo carico di storia grazie alla comunità di suore che lo abitano per tutto l’anno, lo mantengono e lo arricchiscono nel suo splendore. Lasciando l’abbazia sulla sinistra e superata una staccionata (bandierine bianco-rosse) si prende un sentiero in ripida salita fino ad intercettare la strada asfaltata (2 h 55). Continuando a destra al tornate si lascia l’asfalto per prendere il sentiero sulla destra che si immette in una radura ricca di arbusti per arrivare in breve al Santuario della Madonna della Spella (976 m, 3h 10). Dal santuario si procede in direzione del tornante su strada sterrata per prendere, poco prima del tornante un sentiero che si immette in una prateria con ginepri in direzione ovest e poi entrare nel bosco fino ad arrivare al Rifugio Fonte Bregno, con grande fontanile (991 m, 3h 40). Dal rifugio si inizia la discesa per rientrare a Spello prendendo il sentiero che scende, con rifugio alle spalle, a destra con segnalazione giallo-blu della Via di Francesco e seguendo i segnavia 350. Si scende mantenendo al bivio a destra e continuando a scendere sullo stesso tracciato fino a quota 800 m dove si segue a destra (sentiero 350, 4 h 05). Si continua la discesa a tratti scivolosa e ripida su ampio tratturo sterrato evitando deviazioni fino a circa 540 m di quota dove si attraversa una sterrata e si continua fino a seguire a destra l’inizio di una ripida discesa che in breve tempo conduce al punto di partenza (5h 15).

  • Partenza e arrivo: Spello, PG (310 m)
  • Distanza: 15 km 
  • Dislivello: 695 m
  • Durata: 5 h 15 
  • Difficoltà: E (escursionisti)
  • Punti di appoggio: Rifugio Madonna della Spella, Rifugio Fonte Bregno
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