Foto Instagram Aleksenko e TsentsevitskyDopo tre giorni di salita in totale autonomia, i due alpinisti russi Denis Alekshenko e Artem Tsentsevitsky si sono fermati poco sotto i 7700 metri sul Makalu (8485 m), quinta montagna più alta del mondo. La cordata, impegnata in un tentativo in stile alpino, senza bmbole di ossigeno, corde fisse né supporto di portatori d’alta quota, ha scelto di ritirarsi nel pomeriggio di lunedì, dopo aver raggiunto la quota massima di 7687 metri.
Durante il weekend, Alekshenko e Tsentsevitsky hanno proseguito lentamente lungo la via normale della parete nord-ovest, in condizioni difficili. Secondo il tracciamento GPS di Alekshenko, i due hanno superato il Makalu La (7400 m), l’ampio colle che separa il Makalu principale dal Kangchungtse, prima di iniziare la salita sulla cresta che conduce alla zona sommitale.
Nella giornata di domenica il progresso era stato molto lento: circa 400 metri di dislivello in sei ore. Lunedì, dopo aver raggiunto la parte superiore della cresta, qualcosa è andato storto: nel primo pomeriggio, Alekshenko ha iniziato una rapida discesa, scendendo fino a circa 6480 metri alle 16:00 (ora locale nepalese). Il compagno, Artem Tsentsevitsky, non disponeva di un dispositivo di tracciamento, e al momento non sono ancora disponibili aggiornamenti diretti sul suo stato. Si attendono notizie più precise quando entrambi avranno fatto ritorno al campo base.