Il gruppo al rifugio ForniSi è svolta lo scorso 5 agosto, al Rifugio Branca, a 2.495 metri di quota, una giornata all’insegna dell’inclusione e della sensibilizzazione, nell’ambito della rassegna “Rifugi in Rosa”, promossa da Assorifugi con il patrocinio di ATS della Montagna. L’iniziativa ha posto al centro i temi della salute, della prevenzione e della promozione di buone pratiche legate alla vita e al rispetto dell’ambiente montano.
Un viaggio speciale verso la vetta
Grazie al prezioso supporto dei volontari del CAI Valfurva e del Soccorso Alpino, cinque persone con disabilità motorie hanno potuto vivere l’emozione della montagna utilizzando le joelette, speciali sedie a una ruota pensate per affrontare percorsi accidentati con l’aiuto di accompagnatori. Partito dal Rifugio Forni, il gruppo ha raggiunto il Branca in circa un’ora e mezza di cammino, godendo di panorami unici e della condivisione di un’esperienza autentica.
Salute e prevenzione in alta quota
Nel corso della giornata, il direttore generale di ATS Montagna ha illustrato ai presenti i progetti di prevenzione e promozione della salute attivi sul territorio, che comprende la provincia di Sondrio, la Valcamonica e l’Alto Lario. Tra le iniziative presentate: opuscoli e materiali informativi sui corretti stili di vita, l’uso sostenibile delle risorse idriche, la raccolta sicura dei funghi e le campagne di screening oncologico dedicate alla popolazione.
Voci e testimonianze
Francesca Rogna ha raccontato in prima persona la propria esperienza in joelette, evidenziando quanto sia fondamentale garantire l’accessibilità agli spazi naturali. Alla riflessione hanno contribuito anche l’Università della Montagna di Edolo e Luciano Bertolina, presidente del CAI Valfurva, che hanno ribadito il valore della collaborazione tra istituzioni, associazioni e volontariato per costruire una montagna sempre più aperta a tutti.
Un lavoro di squadra vincente
Il direttore generale Monica Anna Fumagalli e il direttore sanitario Chiara Radice hanno espresso un sentito ringraziamento ad Assorifugi e al presidente Michele Bariselli per il coordinamento dell’iniziativa, nonché a tutti i partner coinvolti: volontari CAI, gestori del Rifugio, Soccorso Alpino, Parco Nazionale dello Stelvio e operatori ATS.
Con questa tappa, ATS Montagna rinnova il proprio impegno per una montagna accessibile, sostenibile e inclusiva, dimostrando che salute, natura e solidarietà possono camminare insieme, passo dopo passo.