L’itinerario parte da Valsorda, nel territorio di Gualdo Tadino per raggiungere la cima più alta degli Appennini Tadinati, il Monte Penna (1432 m). Tappa d’elezione è l’Eremo della SS. Trinità di Serrasanta, posizionato sul colle che fa da spartiacque tra il Tirreno e l’Adriatico, in una posizione spettacolare dalla quale è possibile ammirare tutta la Regione Umbria. Panorami, praterie e spettacolari fioriture primaverili accompagnano in un paesaggio dolce con viste inaspettate.
Accesso
Da Gualdo Tadino si segue la SP239 fino a Valsorda.
Itinerario
A Valsorda, nei pressi del Rifugio Perugia, si evita la salita per Serra Santa e si prende la strada pianeggiate subito a sinistra fino al Rifugio Chiesetta dal quale si lascia l’asfalto e si procede su strada sterrata fino al Rifugio Le Cannuine (0.30 h, 1100 m). Si continua dal rifugio su sentiero in salita fino a Pian di Buceto dove si attraversa l’asfalto per ricominciare la salita verso l’Eremo di Serrasanta. Il sentiero zigzaga con viste superbe sulla parte nord dell'Umbria fino ad un grande parcheggio da dove si prosegue su sentiero fino ad arrivare nel piazzale antistante l’ingresso dell’Eremo dove è posizionata una croce molto alta (1.15 h, 1348 m).
Dopo una visita si continua seguendo la sterrata in direzione nord-est. Ad un incrocio di sterrate e sentieri si prende il sentiero a destra (est) tagliando il ripido versante meridionale del Monte Serra Santa e giungendo a L’Uomo di Sasso (1.40, 1391 m), un valico prativo dal quale si prosegue su sterrata fino ad immergersi in praterie lambite da boschi di faggio. Pian delle Vesciole è una prateria spartiacque tra Gualdo e Campodonico, la si attraversa e si comincia la dolce risalita in direzione sud fino alla Valle del Pero (2.35 h). Sul lato destro la Gola della Rocchetta scende vertiginosamente verso Gualdo mentre sul lato sinistro la dorsale tra il Purello (1405 m) e il Monte Nero (1412 m). Da Valle del Pero si continua su sentiero in direzione sud-ovest passando per Poggio d’Airone (1431 m) dal quale si devia a est per giungere su larga mulattiera in cima a Monte Penna (3.05 h, 1432 m).
Goduto del panorama dalla cima si torna sui propri passi, optando magari per la salita al Monte Nero e Purello, fino a rientrare a Valsorda (6h).