@IG Fay Manners
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@IG Fay Manners"L’imponente torre del Jebel Nassrani Sud è una delle vette meno frequentate della zona, il che rende questa nuova linea un contributo particolarmente significativo. Mukatila è probabilmente anche una delle prime nuove vie tracciate da una cordata femminile nel Wadi Rum". Sono queste le prime parole di Fay Manners per descrivere l'apertura di una via di 360 metri sul Jebel Nassrani Sud, una delle vette più significative nel Wadi Rum, insieme al Jebel Nassrani Nord e al Jebel Rum, che con i suoi 1734 metri è considerata la cima di riferimento nella Valle della Luna.
In passato Il Nassrani Sud era una delle due montagne "risparmiate" dai locali, ma dal 1986 in poi hanno iniziato a comparire vie sulla sua roccia, una arenaria molto particolare, capace di disegnare sezioni davvero estetiche. Gli itinerari presenti sono comunque di difficoltà piuttosto elevata, il che ha spinto Fay Manners e Nicole Berthod a tracciare una via relativamente sicura e abbordabile, con l'intento di favorire eventuali ripetizioni. Le due scalatrici hanno effettuato un lavoro approfondito di pulizia e di ricerca del percorso più intuitivo, specialmente sui primi due tiri. Dal terzo tiro in poi la via si fa più evidente lungo camini, fessure e tratti di arenaria scolpita. "I tiri nei camini sono sorprendentemente piacevoli - ha spiegato Manners-. Sono puliti, estetici e ben proteggibili con clessidre. Il tiro chiave è un tetto a scaglie, all’apparenza impressionante, ma più facile di quanto sembri. Modellare una 6a proteggibile e ripetibile nel tradizionale stile utilizzato nello Wadi Rum richiede più tempo e precisione di quanto molti possano immaginare, con ogni lancio richiede scelte accurate su protezione, pulizia e come seguire la linea più naturale" .
La via Mukatila termina in cima alla torre orientale dello Jebel Nassrani Sud. Da lì è possibile proseguire verso la vetta, unendosi alla Via Precht del 1989, per tre lunghezze. Manners e Berthod non hanno apportato alcuna modifica all'itinerario esistente. Su Mukatila, le soste di calata sono attrezzate (due spit o uno spit e un chiodo o clessidra), alcune di esse fuori via. Mukatila in arabo significa guerriera. "Pur essendo la prima volta che affrontavamo un progetto insieme, Nicole e io abbiamo collaborato con facilità e complementarietà, rendendolo possibile. Ognuna ha portato diversi punti di forza: individuazione della via, capacità decisionale, attrezzatura, pulizia, equipaggiamento tecnico e il duro lavoro di spostare l’attrezzatura attraverso una parete desertica".
Fay Manners aveva visitato la Giordania per la prima volta nel 2024, proprio su consiglio dell'alpinista svizzera e aveva studiato questa linea di bella estetica sul Jebel Nassrani Sud. Tornate insieme, le due hanno trovato la parete ancora più promettente del previsto. "Una parte di me vorrebbe che i giorni non fossero passati così in fretta - ha chiuso Manners-. Il tempo del deserto ha il suo ritmo, e lavorare a un progetto come questo ti trascina pienamente nel momento. Mukatila ora vive sulla parete e spero che offra agli altri lo stesso senso di scopo, focus e gioia che questa settimana ha portato a noi".