Nasce il Premio "Custodi del Pollino", per chi protegge la montagna e le comunità

Il Parco Nazionale del Pollino annuncia l’avvio del Premio “Custodi del Pollino”, una iniziativa nata per premiare coloro che si prendono cura del territorio e della sicurezza delle persone che vivono e frequentano la montagna.

Il Parco Nazionale del Pollino annuncia la nascita del Premio “Custodi del Pollino”, un riconoscimento per figure impegnati nella protezione della montagna e delle comunità. Quella del 2025 sarà la prima edizione di una iniziativa che l'area protetta si prefigge di ripetere annualmente, per premiare “coloro che, con dedizione e spirito di servizio, si prendono cura del territorio e della sicurezza delle persone che vivono e frequentano la montagna.”

“Il Premio Custodi del Pollino vuole diventare un appuntamento stabile – commenta l’Ente - , una tradizione annuale che celebri il coraggio e la responsabilità civile di chi ogni giorno si mette al servizio del bene comune. Un gesto simbolico, ma al tempo stesso concreto, per ricordare che la tutela del Pollino è una missione collettiva e che la sicurezza nasce dall’impegno di tutti.”

 

Un Premio per chi collabora alla protezione di un patrimonio prezioso

Il Parco Nazionale del Pollino è l'area protetta più grande d'Italia, situata tra la Basilicata e la Calabria. Si estende per quasi 200.000 ettari e comprende il gruppo montuoso più elevato dell'Appennino meridionale, il massiccio del Pollino. L’area protetta è uno scrigno di biodiversità, sia in termini floristici che faunistici. Tra le specie arboree più rare e rappresentative presenti nella zona vi è il pino loricato, che è anche il simbolo del Parco.

All'interno dell'area protetta è possibile ritrovare molteplici ambienti e paesaggi, dalle alte vette, come la Serra Dolcedorme (2.267 metri), la cima più alta del massiccio, a pianori carsici e gole profonde, come quelle del fiume Raganello. Un patrimonio naturalistico, dal 2015 riconosciuto come Geoparco dell'UNESCO per la sua straordinaria ricchezza geologica, ma anche luogo di grande valore storico e antropologico

Un Parco prezioso ma al contempo fragile, come dimostrano i numerosi incendi che annualmente si verificano nella zona. A intervenire in difesa dell’ambiente in tali circostanze, sono i volontari AIB (Antincendio Boschivo). 

In virtù del loro importante ruolo di salvaguardia dell’ambiente, le squadre impegnate nella prevenzione e lotta agli incendi boschivi, rappresentano una delle tre categorie previste dal Premio Custodi. Accanto alle sezioni AIB, seconda categoria entro cui identificare potenziali destinatari del riconoscimento, è rappresentata dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Basilicata e della Calabria, sempre pronti a intervenire in caso di incidenti in quota.

Il premio prevede inoltre una menzione speciale per cittadini, scuole o enti locali che abbiano dato contributi significativi nel diffondere buone pratiche e supportare il Parco nella costruzione di una cultura della prevenzione. 

“Il Premio “Custodi del Pollino” – spiega il Parco - nasce proprio per raccontare queste storie di altruismo e per dare un riconoscimento pubblico a chi si distingue nella tutela del Parco. L’iniziativa vuole anche rafforzare il senso di appartenenza delle comunità locali e promuovere un’immagine positiva del Pollino come luogo sicuro, protetto e accogliente.”

 

Come partecipare

Le candidature possono essere presentate esclusivamente da enti pubblici (Comuni, scuole, istituzioni), associazioni e organizzazioni di volontariato o altre realtà collettive operanti sul territorio. Non è dunque possibile autocandidarsi.

Ogni proponente può inviare al massimo due candidature per volontari o cittadini. Per ciascuna è necessario fornire una valida motivazione. Le candidature, da inviare secondo modulo disponibile sul sito del Parco Nazionale del Pollino, devono essere inviate entro e non oltre il 14 settembre 2025 alla PEC dell’Ente Parco Nazionale del Pollino (parcopollino@mailcertificata.biz), riportando come oggetto: Premio Custodi del Pollino. 

A valutare le proposte sarà una commissione nominata dal Parco. I criteri che saranno seguiti per la valutazione, sono i seguenti: impegno operativo (interventi, disponibilità, continuità); impatto sul territorio (benefici concreti per ambiente e comunità); collaborazione (capacità di lavorare in rete con istituzioni e cittadini); innovazione e sensibilizzazione (nuove pratiche, attività educative e di prevenzione); valori civici (altruismo, esempio positivo, spirito di servizio).

La premiazione dei vincitori verrà effettuata nell’ambito di una cerimonia pubblica, che si svolgere a fine settembre in una località simbolica del Parco. L’evento sarà anche occasione per una riflessione collettiva sui temi della sicurezza in montagna e della prevenzione degli incendi.