Natural Biodiversity Future Center e CNR: al via la “Biblioteca della biodiversità”

Una banca dati interattiva e multimediale, ideata da Biblioteca del Quirinale e Tenuta di Castelporziano, per valorizzare e condividere le conoscenze sul patrimonio naturale italiano. Il progetto è realizzato dal CNR con il supporto del National Biodiversity Future Center.
Come la vicina catena del Monte Baldo, anche il Monte Altissimo è uno scrigno di biodiversità © Andrea Greci

Nasce la prima Biblioteca della biodiversità italiana: una piattaforma multimediale e interattiva che mette in rete dati, risorse e saperi per raccontare la biodiversità del nostro Paese, favorendo il dialogo tra comunità scientifica, istituzioni e cittadini. Un progetto ambizioso, frutto della collaborazione tra Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) e Segretariato generale della Presidenza della Repubblica, con il supporto del National Biodiversity Future Center (NBFC).

Il progetto prende forma all’interno dell’accordo quadro tra CNR e SGPR per attività di monitoraggio, ricerca, formazione e divulgazione sui temi ambientali. L’obiettivo è duplice: valorizzare il patrimonio naturale italiano e promuovere la partecipazione attiva della cittadinanza attraverso strumenti digitali innovativi.

Ideata dalla Biblioteca del Quirinale e dalla Tenuta di Castelporziano, la piattaforma è sviluppata dal CNR insieme a un gruppo multidisciplinare composto da rappresentanti del NBFC, del Servizio Studi e della Biblioteca della Presidenza della Repubblica. Il concept è raccontato in un video.

La “Biblioteca della biodiversità” offrirà contenuti accessibili a diverse fasce d’età e interessi: si spazierà dai dati scientifici (stato delle azioni di conservazione, siti di biodiversità) a informazioni normative (a partire dalla nuova formulazione dell’articolo 9 della Costituzione), fino ad approfondimenti culturali e storici. Tutto sarà ispirato ai principi dell’accesso aperto alla ricerca.

Uno degli elementi centrali sarà l’uso di mappe interattive che permetteranno agli utenti di contrassegnare luoghi significativi – Percorsi di biodiversità, musei, biblioteche, “luoghi del cuore” – e contribuire direttamente alla raccolta dei dati, secondo i principi della citizen science.

Il modello di riferimento è la Biodiversity Heritage Library, progetto europeo che ha unito decine di musei, biblioteche e orti botanici in un grande archivio condiviso su oltre 150 milioni di specie.

I contenuti della piattaforma saranno rilasciati progressivamente, con livelli di approfondimento differenziati. In futuro, sono previste anche installazioni fisiche in musei, scuole e spazi pubblici, per offrire un’esperienza diretta e immersiva.

Il progetto si inserisce nella linea di attenzione costante del Presidente della Repubblica ai temi dell’ambiente, della sostenibilità e della biodiversità, ribadita in numerosi interventi ufficiali nel corso del suo doppio mandato.