Nepal, al via la stagione sugli Ottomila: cinesi in gran numero. Soria al Manaslu, Bargiel all’Everest

Il Manaslu si conferma la montagna più affollata con oltre 160 permessi. Cresce la presenza cinese tra gli alpinisti, mentre Soria tenta a 86 anni un nuovo Ottomila e Bargiel punta alla discesa con gli sci dall’Everest.

La stagione autunnale delle grandi spedizioni in Himalaya è iniziata. Con Carlos Soria diretto al Campo Base del Manaslu e lo sciatore polacco Andrzej Bargiel già insediato al Campo Base dell’Everest, il Nepal si prepara a settimane di intensa attività alpinistica. La lista dei permessi mostra un cambiamento nella composizione delle nazionalità. Gli alpinisti cinesi sono il gruppo più numeroso, seguiti da polacchi e nepalesi. Gli Stati Uniti, tradizionalmente tra i più rappresentati, segnano un forte calo con soli 13 permessi. Seguono Francia e Russia, quindi Argentina, Canada, Giappone, Spagna e Australia.

Il Dipartimento del Turismo ha appena diffuso la prima lista di permessi, che comprende dieci cime. Sul Manaslu le operazioni sono già iniziate, mentre all’Everest si attende ancora l’apertura della seraccata del Khumbu.

Come nelle ultime annate, il Manaslu si conferma la montagna più frequentata in questa fase autunnale. Sono stati già emessi 162 permessi, numero destinato a crescere nei prossimi giorni. Il Campo Base è operativo e la squadra di fissaggio corde dell’Expedition Operators Association of Nepal (EOAN), guidata da Tashi Sherpa, ha raggiunto l’area dove verrà installato il Campo 1.

Tra le spedizioni, spicca quella di 8K Expeditions, che ha in programma la salita con ben 50 clienti. Il primo gruppo ha lasciato oggi Kathmandu, mentre gli altri seguiranno il 7 e il 12 settembre. La finestra temporale per completare la salita si dovrebbe chiudere entro il 12 ottobre.

 

Il ritorno di Carlos Soria

Tra i nomi più attesi figura Carlos Soria, che a 86 anni tenta nuovamente un Ottomila dopo il grave incidente sul Dhaulagiri nel 2023, quando riportò una frattura a 7700 metri. Dopo un anno di interventi chirurgici e riabilitazione, e nonostante un recente intervento cardiaco, lo spagnolo ha deciso di tornare in Himalaya.

Soria ha scelto il Manaslu per celebrare il 50° anniversario della prima cima spagnola su un Ottomila, spedizione alla quale partecipò senza però raggiungere la vetta. Già nel 2010 aveva scalato la montagna, allora 71enne. Questa volta è accompagnato da Luis Miguel Soriano e da un team di Seven Summit Treks.

Al suo fianco ci sarà anche il boliviano Hugo Ayaviri, impegnato nel suo progetto di salire i 14 Ottomila senza bombole di ossigeno.

 

Everest: la sfida sugli sci di Bargiel

La novità più interessante della stagione riguarda l’Everest, dove Andrzej Bargiel è arrivato con la sua squadra. A suo nome risulta l’unico permesso ufficiale per la montagna, ma sono stati concessi altri permessi per Lhotse e Nuptse, probabilmente destinati ai suoi compagni: Dariusz Zaluski e una troupe cinematografica guidata dal fratello Bartek.

Queste autorizzazioni, più economiche, permettono di salire fino al Campo 2 (comune a Lhotse e Nuptse) e al Campo 3 (condiviso con Lhotse). Saranno quindi sufficienti per supportare e documentare l’impresa di Bargiel: salire l’Everest senza bombole di ossigeno e scendere con gli sci.

 

Non solo Ottomila

La lista dei permessi divulgata include anche progetti su cime meno conosciute ma di grande valore alpinistico:

  • I francesi Benjamin Vedrines e Nicolas Jean hanno ottenuto l’autorizzazione per tentare la parete nord dello Jannu, e sono già in marcia dalla città di Taplejung verso la regione del Kangchenjunga.

  • In Nepal occidentale due spedizioni si preparano a salire Lhayul Peak e Api, montagne incluse nell’elenco delle 97 vette rese gratuite dal governo per incentivare il turismo nelle aree più remote.

  • Nel massiccio del Manaslu, una spedizione tenterà l’inviolato di Khayang. Su questa cima in primavera una cordata nepalese aveva dovuto ritirarsi a causa delle pessime condizioni del ghiacciaio.