Nuova salita record per Grego Frondizi sull'Aconcagua

L'alpinista argentino ha completato andata e ritorno in solitaria per la via dei polacchi, sul versante nord-est, in 11 ore e 45 minuti
La diretta "dei poalcchi"

Grego Frondizi ha firmato un nuovo speed record sull'Aconcagua (6.962 metri). L'alpinista argentino ha raggiunto la vetta più alta d'America attraverso la diretta polacca sul versante nord-est, in 8 ore, 39 minuti e 20 secondi, per un totale di 11 ore e 45 minuti tra andata e ritorno dal campo di Plaza Argentina. Questo nuovo record si aggiunge ad altri tre già stabiliti in questa stagione: Tyler Andrews e Lenka Poláčková sulla via normale e Karl Eglof sulla via che collega la cima nord a quella sud, da Plaza de Mulas.

È stato lo stesso Grego Frondizi a dare la notizia sui suoi social network. "Sono molto felice di avere completato il mio tentativo in un ottimo tempo di 8 ore, 39 minuti e 20 secondi, nonostante fosse la mia prima volta su questa via, che è più difficile tecnicamente ed esposta rispetto alla normale. Sono andato da solo, totalmente convinto delle mie capacità e delle mie abilità fisiche e mentali".

L'Aconcagua è meta di diversi tentativi di ascesa in velocità. La via in questione fu salita integralmente per la prima volta nel 1961 dagli argentini Miguel Combes, Luis Bosio, Cayetano Bellomio, Julio Ovejero, Tomás Drazen, Enrique Tanoni e Wolfgang Scweimer. Il punto di partenza della salita è il campo di Plaza Argentina (4.250 metri), mentre i due campi d'alta quota si trovano a 4.900 metri (C1) e 5.850 metri (C2).

© G. Frondizi

Aggiunge ancora Frondizi: "Sono partito alle 1:55 di notte. Le previsioni erano buone, ma ero un po' spaventato da una nevicata più abbondante di quella prevista per il giorno precedente. Allo stesso tempo provavo tante emozioni e adrenalina. Ho raggiunto il ghiacciaio con condizioni meteo e meteo ottime. Per arrivare al campo 1 ho impiegato 1h03', per arrivare a Guanacos 1h52'". A quel punto Grego ha preso imbrago, piccozza e ramponi. Frondizi ha raggiunto il ghiacciaio dopo 3 ore e 30 minuti dal campo base. "Ho iniziato a scalare con molta neve farinosa dalla precedente nevicata, il che ha reso la scalata fisicamente difficile. Dopo circa quattro ore ho superato le difficoltà tecniche e in 8h40' ero in vetta, incredibile! Mi sono goduto la cima per un po'- come dovrebbe essere, altrimenti che senso avrebbe?- e ho iniziato la discesa. Obiettivo raggiunto".