Giorgi Tepnadze e Bakar Gelashvili @federazione alpinistica georgiana
Il Koh-e-Langar @federazione alpinistica georgiana
Il Languta-e-Barfi @federazione alpinistica georgiana
I vincitori del Piolet d'Or 2022, Giorgi Tepnadze e Bakar Gelashvili, hanno aperto una nuova via sul Koh-e Langar (7.125 metri), nell'Hindu Kush. La spedizione voleva essere un omaggio all'ex socio di cordata Archil Badriashvili, morto l'anno scorso, colpito da un fulmine durante una scalata nel Caucaso. La scomparsa di Badriashvili ha reso ancora più determinati i due alpinisti nel perseguire l'obiettivo.
I tre amici erano stati premiati per la loro ascesa del Saraghrar North West (7.300 m), nella stessa zona della spedizione di quest’anno. Il Koh-e Langar si trova tra il Saraghrar e il Languta-e-Barfi e non è stata l'unica cima salita nel corso della spedizione, che ha centrato altri due importanti obiettivi.
Le due scalate di acclimatamento del team si erano svolte entrambe su terreno inesplorato. Tepnadze e Gelashvili avevano completato la prima salita del Mudrichili Peak (6.125 m) già il 13 agosto. Pochi giorni dopo avevano aperto una nuova via sul Languta-e-Barfi (6.833 m), battezzandola The bride of Hindu Kush. Quest'ultima cima era già stata salita dal versante pakistano nel 2021, mentre in questa occasione la scalata si è svolta interamente in territorio afghano, anche se l'avvicinamento alla montagna è avvenuto attraverso il Pakistan. I due alpinisti hanno impiegato cinque giorni per raggiungere la vetta del Mudrichili e tornare al campo base, posto a una quota di circa 3.500 metri. Il percorso supera perciò ben 1.800 metri di dislivello positivo, su terreno tecnico.
Anche la salita del Languta-e-Barfi si è rivelata lunga e complessa: tre giorni di arrampicata per oltre 2.000 metri di dislivello, con due bivacchi, di cui il secondo in discesa. Entrambe le vie sono in un ordine di difficoltà intorno al TD.
Il team ha quindi scalato il Koh-e Langar, raggiungendo la vetta il 2 settembre, in stile alpino, dopo quattro giorni di scalata. Tepnadze e Gelashvili hanno classificato la salita come ED.