Il Sass de Moles, spalla meridionale del Sass Pordoi, ha appena visto nascere una nuova via d’arrampicata che promette emozioni e divertimento agli appassionati delle Dolomiti. Il 18 settembre 2025, Jacopo Biserni e Riccardo Brussa hanno completato l’apertura di “Amici miei – Atto III° L’iniziazione”, un itinerario di 270 metri, con difficoltà comprese tra IV e VI+.
L’idea della via è nata durante l’apertura di un’altra linea sulla Torre Schiavaneis, quando Biserni, sospeso su un piccolo terrazzino, osservando il paesaggio roccioso circostante, ha sentito il richiamo di nuove possibilità. Come racconta lui stesso: “La colata nera sul pilastro alla nostra sinistra mi appariva formidabile: l’avremmo salita insieme a ‘Gambero’ qualche settimana più tardi. Anche lo spigolo più a sinistra attirava la mia attenzione… Continuavo a pensarci e già immaginavo una trilogia dedicata ad ‘Amici miei’”.
La via prende il nome dal celebre film di Mario Monicelli, e vuole essere un omaggio all’amicizia e alla leggerezza d’animo, valori che hanno guidato i due apritori durante le lunghe giornate di lavoro sulle pareti dolomitiche.
L’itinerario parte condividendo i primi quattro tiri con gli atti I e II di “Amici miei”, per poi deviare verso sinistra su una evidente placca grigia che risale tra fasce gialle fino allo spigolo settentrionale. La salita è stata attrezzata con quattro chiodi di passaggio, soste con spit, clessidre e friend, garantendo sicurezza pur mantenendo lo spirito avventuroso della montagna.
Biserni racconta anche la sua soddisfazione nel collaborare con Brussa, alla sua prima esperienza di apertura: “Mi piaceva vederlo entusiasta e sereno, capace di muoversi con agilità e senza tensione su un terreno nuovo e avventuroso. Non abbiamo incontrato difficoltà particolarmente impegnative e ci siamo divertiti moltissimo”.
L’avvicinamento alla via è comodo e parte dai parcheggi di Pian de Schiavaneis, seguendo sentieri noti che conducono alla base della parete ovest del Pordoi. La discesa dalla cima prevede un leggero saliscendi verso est, un traverso a nord sotto lo spigolo Piaz e il rientro al passo omonimo, per poi ridiscendere lungo i tornanti fino alla forestale che riporta al punto di partenza, con un tempo complessivo stimato di circa due ore.