Nuova vita per la trota mediterranea nei Monti Sibillini

Grazie a un progetto di conservazione, circa 10.000 uova di trota mediterranea sono state trasferite nell’incubatoio ittico di Ussita, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Un'iniziativa che tutela la biodiversità e valorizza il territorio.

 

Lo scorso 10 febbraio, circa 10.000 uova di trota mediterranea sono state trasferite nell’incubatoio ittico del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, situato a Ussita. Le uova provengono dal Centro ittiogenico di Borgo Cerreto, gestito dalla Regione Umbria, e rappresentano un tassello fondamentale nelle azioni di conservazione di questa specie autoctona.

L'incubatoio, realizzato dal Parco nell’ambito del Progetto Life STREAMS, sorge in un vecchio mulino riadattato di proprietà del Comune di Ussita, ai piedi del Monte Bove. La struttura è alimentata direttamente dall’acqua del torrente Ussita e garantisce un ambiente ideale per la crescita delle giovani trote. Attualmente, le uova sono in fase di schiusa: i piccoli esemplari verranno allevati fino allo stadio di "avannotti", per poi essere rilasciati nei corsi d’acqua del Parco.

La trota mediterranea è la vera trota autoctona dei torrenti appenninici, un simbolo di biodiversità minacciato dall’alterazione degli ecosistemi fluviali. Per contrastarne il declino, il Parco e la Regione Umbria hanno siglato un accordo che prevede la selezione genetica dei riproduttori nel bacino del Nera. L’operazione si inserisce anche nel Progetto Life IMAGINE, volto alla conservazione della specie e alla tutela degli habitat acquatici.

Oltre alla produzione delle uova, l’iniziativa ha incluso un monitoraggio sanitario per escludere la presenza di patologie che potrebbero compromettere la fauna ittica locale. Il presidente del Parco, Andrea Spaterna, ha sottolineato il valore ambientale e culturale di questa azione: "Con questa importante iniziativa è stata data nuova funzione a una struttura, il Mulino, importante per l’identità tradizionale del territorio, ma non più utilizzata da tempo, che ora rinasce con il nobile intento di garantire la sopravvivenza della specie simbolo dei nostri fiumi".

Un progetto che non solo tutela la trota mediterranea, ma valorizza anche un pezzo di storia del territorio, restituendo vita a un luogo che, grazie alla conservazione della biodiversità, torna a essere protagonista nel cuore dei Sibillini.