Stambecco - Foto di SilvanoCosta da Pixabay
Locandina oltre lo scatto - Foto Parco Nazionale Gran Paradiso
Foto di Jürgen Polle da Pixabay
Volpe - Foto di Mario da Pixabay
Foto di Raman Oza da Pixabay
Marmotta - Foto di Franz da Pixabay
Picchio - Foto di Max Gindele da PixabayMontagna e rispetto sono due termini che, soprattutto nell’estate ormai giunta al termine, si sono spesso ritrovati a braccetto, protagonisti di riflessioni sulla necessità di promuovere sempre più, in conseguenza dell’incremento dei fruitori della montagna, un approccio consapevole e responsabile. Tra le crescenti passioni che si manifestano in quota, vi è la ricerca dello scatto da click, la fotografia perfetta da condividere sui social, tanto più accattivante quanto più rappresentativa di momenti eccezionali, come gli incontri con gli animali selvatici. La fotografia, soprattutto quando si tratti di fotografia naturalistica, rappresenta una delle attività da svolgere in quota senza improvvisazione.
Il Parco Nazionale Gran Paradiso e il Forte di Bard inaugurano sabato 27 settembre 2025, alle ore 11.00, una mostra dal titolo “Oltre lo scatto”, progetto che non si limita a celebrare la bellezza della natura attraverso immagini fotografiche, ma spinge il visitatore a riflettere sull'etica della fotografia naturalistica. Una disciplina che unisce la passione per la natura a quella per la fotografia e che ha come obiettivo non solo catturare un'immagine esteticamente bella, ma anche documentare e mostrare il mondo naturale così com'è.
Una esposizione che invita dunque a guardare oltre la semplice estetica, prendendo coscienza di quanto sia essenziale un approccio rispettoso all’ambiente alpino. “Oltre lo scatto intende sensibilizzare il pubblico sull’impatto che i nostri comportamenti possono avere sulla fauna selvatica, sottolineando la necessità di adottare atteggiamenti responsabili”, chiariscono i promotori.
La mostra è ospitata all’interno delle Scuderie del Forte e si presenta come un percorso, lungo il quale il visitatore ha modo di interrogarsi su cosa avviene prima, durante e dopo uno scatto fotografico.
Un viaggio tra bellezza e responsabilità
L’esposizione consta di una sezione fotografica, composta da 20 immagini di medio e grande formato, che invitano a riflettere e prendere coscienza delle conseguenze che alcuni comportamenti umani in quota, spesso considerati all’apparenza innocui, possono avere sugli equilibri dell’ambiente.
Attraverso due pannelli didattici, di cui uno interattivo, è possibile scoprire quali siano i mesi dell’anno in cui è necessario prestare maggiore attenzione per evitare il disturbo di determinate specie montane, e quanto complesse siano le interazioni tra flora e fauna nell’ecosistema alpino.
Il viaggio tra bellezza e responsabilità, si conclude con due proiezioni video, una delle quali, come anticipato dagli organizzatori, ha il “compito di far ritrovare al fruitore equilibrio e connessione con la natura di cui fa parte.”
L’esposizione richiede di fatto un approccio che rimanda al modo in cui ciascuno dovrebbe avvicinarsi agli ambienti montani, con una fotocamera in mano ma anche senza di essa: una avanzare lungo un percorso, inebriandosi di meraviglia, al contempo interrogandosi sui possibili effetti di ogni gesto su quello straordinario ecosistema in cui sentirsi ospiti.
Foto, installazioni multimediali e pannelli interattivi fungono da fonte di nuove conoscenze o approfondimento sugli aspetti naturalistici degli ambienti alpini, partendo dai protagonisti (piante, animali e anche uomo) per arrivare agli intrecci che si instaurano tra le varie componenti. Legami che è importante garantire che siano tra loro in equilibrio.
Nulla vieta di vivere la montagna, di sentire la montagna, essenziale è essere consapevoli del proprio ruolo all’interno della magica rete ecologica in cui ci si trova a muoversi. Unici segni che si dovrebbe imparare a lasciare lungo il percorso in natura, sono le nostre impronte.
Come accedere alla mostra: l’ingresso a “Oltre lo scatto” è incluso nel biglietto di accesso al Forte di Bard. L’esposizione sarà visitabile sino all’8 dicembre 2025, con i seguenti orari di apertura: Feriali: 10.00 – 18.00; Sabato, domenica e festivi: 10.00 – 19.00; Lunedì chiuso.