Ines Papert @John Price
La linea di On the wings of maybe @John Price
Il Rimwall @John Price
Ines Papert durante la libera @John Price
Era un po' di tempo che non si avevano news alpinistiche su Ines Papert, ma proprio in questi giorni l'alpinista tedesca ha dato notizia di una nuova via aperta e liberata in Alberta, Canada. L'itinerario si chiama On the wings of maybe - Sulle ali del forse e sale il Rimwall per 400 metri, 10 tiri, con difficoltà fino al 5.13-, un impegno di circa 7c/+ per l'ottavo tiro, il chiave. Insieme a Ines nella libera c'era Jon Walsh, mentre nel completare l'apertura – iniziata nel 2019 da Pete Hoang e Walsh- è stata accompagnata da Sarah Huenicken.
I due canadesi avevano tracciato i primi 8 tiri della via, aprendo dal basso con un minimo utilizzo di spit. Pete si è poi dedicato alla mountain bike, abbandonando la scalata e lasciando il lavoro a metà. Dato che Papert era in zona durante l'ultima estate, è stato quindi Walsh a suggerire a Ines e Sarah quella che sarebbe potuta essere una bella avventura per chi si fosse voluto mettere in gioco. Nel frattempo Jon aveva aggiunto alcuni spit sulle prime tre lunghezze.
Ines e Sarah si sono calate sulla via per capire il da farsi e hanno salito e chiodato la via dall'ultimo ancoraggio. Hanno così aggiunto 80 metri di via, con difficoltà nell'ordine del 6b e 6c. Quattro giorni dopo (il 7 settembre), Papert ha liberato integralmente la via accompagnata da Walsh, in poco meno di 12 ore e mezza, contando il tempo impiegato partendo da e ritornando alla macchina (un'ora e mezza circa l'avvicinamento). Dal sito di Ines si ricavano ulteriori informazioni sulla parete e l'itinerario. “Si tratta di una via di arrampicata alpina che offre un'atmosfera molto avventurosa e, nonostante tutti gli spit, offre altrettanta arrampicata tradizionale. Il Rimwall è una vetta di 2680 metri nella Goat Range, appena a sud-ovest di Canmore, Alberta”.
La parete est, composta di una roccia che assomiglia a calcare dolomitico e si sviluppa per circa 400 metri “domina l'incontaminata Wind Valley e offre diverse altre linee di arrampicata consolidate e di buona qualità. Il tratto più ripido e lungo della parete scende a piombo sotto la vetta ed è proprio qui che sale questa via. La qualità della roccia è generalmente eccellente e di molto migliore rispetto alla maggior parte delle vie della zona”. Per chi volesse affrontare la scalata, sono disponibili tutte le informazioni riguardanti lo sviluppo dei tiri, l'avvicinamento e il materiale da portare, comprese le protezioni per integrare quanto presente in parete. “La via è stata un lavoro di squadra e mi sento fortunata ad averne fatto parte – ha spiegato Ines-. Il giorno della libera sono stata fortunata, perché era il mio ultimo giorno e una tempesta è arrivata di sera. Credo che non avremmo potuto scegliere un timing migliore”.