@IG Seba Pelletti
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@IG Seba PellettiSolo pochi mesi dopo avere tracciato Kundalini (700m, 7a) sulla parete est del Cuerno Norte - in quell'occasione con Nicolas Navarrete-, Sebastian Pelletti e Hernan Rodriguez sono tornati su questa iconica montagna delle Torri del Paine per aprire Norteado, che sale per il versante occidentale. Pelletti già tre anni fa si era fatto notare con la prima assoluta del Cuerno Este, insieme a Pepo Jurado e Romano Marcotti. La guida alpina argentina, da allora a oggi, ha tracciato diversi itinerari: Alborada sul Cerro Mascara e Ultima ronda sul Cerro Trono Blanco.
La nuova via è stata battezzata Norteado e - nei suoi 500 metri di sviluppo- supera difficoltà che sfiorano il 7a. Attacca per un sistema di placche e prosegue per fessure e diedri, seguendo una linea sempre molto logica. Il commento di Pelletti su Instagram evidenzia come la via fosse ben stampata in mente ai due alpinisti già da un po', ma anche di come la salita sia avvenuta in un clima caratterizzato da una certa improvvisazione per via di una finestra meteo in esaurimento. La scalata è avvenuta infatti il 10 novembre, solo pochi giorni prima della tragedia che ha funestato il parco naturale, con la tormenta che ha causato la morte di cinque escursionisti nella zona del John Garner Pass.
"Avevamo avvistato una linea sul Cuerno Norte durante le precedenti uscite nel parco, e dopo avere concluso entrambi la nostra stagione da guide, abbiamo deciso di fare tutto in "disaster style" e vedere se potevamo farcela prima che la finestra meteo si esaurisse. Dopo avere preso a malapena l'ultima barca attraverso il lago, ci siamo avvicinati nella notte, dormendo qualche ora nella foresta prima di continuare l'avvicinamento all'alba. L'arrampicata ha subito compensato la mancanza di sonno, con tiri puliti, appoggiati ma tecnici e una fessura che ci ha portato a un ampio diedro, tutto in libera con difficoltà fino a 5.11+".
Le difficoltà non sono mancate, ma Pelletti e Rodriguez ne sono usciti bene, grazie al giusto approccio. "Hernan è un vero uomo, sempre carico e positivo, anche dopo che è caduta una spolverata di neve in vetta, dopo diverse doppie con molto vento e dopo che ci siamo persi nel corso della discesa. Il Paine sembra continuare a fornire infinite opportunità di creatività, e io sono super fortunato ad avere partner fantastici con cui uscire e godermi l'intera esperienza".