Posizionato sul Cimon della Pala il nuovo Bivacco Fiamme Gialle

Completato il posizionamento del nuovo Bivacco Fiamme Gialle: una struttura che coniuga tradizione e innovazione, offrendo riparo lungo la via di salita al Cimon della Pala.

Lunedì 13 ottobre, nel Gruppo delle Pale di San Martino, è stato portato a termine il posizionamento del nuovo Bivacco Fiamme Gialle, di proprietà della omonima sezione del Club Alpino Italiano di Predazzo (TN), una moderna e sostenibile struttura che, a 3.005 metri di altitudine, garantisce un riparo d’emergenza all'avanguardia per alpinisti ed escursionisti, lungo la via normale al Cimon della Pala (3.184 m).

Il nuovo bivacco, che spicca con il suo colore giallo sullo Spallone del Cimon, è stato posizionato a poca distanza da dove si ergeva il precedente, risalente agli anni Sessanta, che è stato oggetto di rimozione nelle scorse settimane.

 

Un nuovo bivacco, tra tradizione e innovazione

La sostituzione del bivacco si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione voluto dalla Sezione Fiamme Gialle del CAI, in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento e altri enti locali, che prevede anche il rifacimento dei bivacchi "Renato Reali", nelle Pale di San Martino e "Aldo Moro", in Lagorai. 

La necessità di rinnovamento è stata dettata da diverse ragioni: da un lato il naturale logorio cui sono andate incontro le strutture, a causa delle condizioni estreme tipiche dell’alta montagna, dai venti gelidi alle abbondanti nevicate e profonde escursioni termiche, dall’altro la non rispondenza agli attuali standard di sicurezza, comfort e compatibilità ambientale

L'iniziativa per la ricostruzione è nata ufficialmente in occasione del Centenario della fondazione della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo, celebrato nel 2020. Nel novembre 2022 è stato lanciato un concorso di progettazione, da parte della sezione Fiamme Gialle con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento, del C.A.I.,  dei Comuni di Primiero San Martino di Castrozza e Predazzo, della Magnifica Comunità di Fiemme e dai Consorzi dei Bacini Imbriferi Montani, con il patrocinio della Società Alpinisti Tridentini, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trento, della Fondazione Dolomiti UNESCO e di Trentino Marketing, con l'obiettivo di realizzare un modello di bivacco, replicabile nei 3 casi, in grado di coniugare tradizione e progresso. Una struttura dunque confortevole e sicura che non stravolgesse il concetto primigenio di bivacco, ovvero di luogo di riparo emergenziale o sosta rustica e spartana, e che presentasse anche costi contenuti di realizzazione e manutenzione.

Vincitore del concorso, che ha visto la partecipazione di 174 progettisti o gruppi, è risultato l’architetto trentino Raffaele Cetto. “Il progetto ben interpreta la dimensione istituzionale del Corpo Fiamme Gialle e il delicato inserimento nei tre luoghi di posa – si legge nelle motivazioni della Commissione giudicatrice - , immediatamente riconoscibile come un bivacco tradizionale pur introducendo diversi dispositivi che ne innovano l’immagine e le funzionalità”. 

 

Lavori in alta quota

La fase di rimozione della vecchia struttura e l'installazione del nuovo manufatto hanno rappresentato una sfida logistica, che ha richiesto una meticolosa pianificazione e l'utilizzo di mezzi specializzati. Le operazioni in quota sono entrate nel vivo nelle scorse settimane. Il vecchio Fiamme Gialle è stato ufficialmente rimosso il 9 ottobre 2025. L'operazione è stata condotta con la massima cautela per minimizzare l'impatto ambientale, e ha richiesto l'intervento di elicotteri per il sollevamento e il trasporto a valle dei materiali.

Pochi giorni dopo, l'11 ottobre 2025, la Sezione CAI Fiamme Gialle ha annunciato l'inizio dei lavori per la nuova installazione, con il trasporto e l'assemblaggio in quota dei moduli prefabbricati. La struttura presenta un involucro esterno in metallo, come anticipato di colore giallo, a voler richiamare le volute della fiamma, simbolo della Guardia di Finanza. Tonalità che lo rende facilmente visibile anche in caso di maltempo. Ad arricchire il bivacco è una vetrata panoramica, con vista sulle Pale di San Martino.

Come evidenziato dal CAI nei giorni scorsi, i bivacchi Reali e Moro risultano invece ancora inagibili. Le attività di rimozione e di sostituzione, si protrarranno nelle prossime settimane, sino alla definitiva installazione e conseguente avvio alla libera fruizione. 

Per aggiornamenti sul termine della installazione, si consiglia di consultare il sito web della sezione Fiamme Gialle del Club Alpino Italiano.