Erminio Sipari - Foto Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0
Locandina III edizione Premio Erminio Sipari
Annuncio premiazione III edizione Premio Erminio Sipari
Studenti Istituto Tecnico Agrario di Alvito (FR), premiati nella sezione “Giovani, ambiente e sviluppo sostenibile”Sabato 6 settembre, si è tenuta a Pescasseroli (AQ), nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM), presso Palazzo Sipari, sede della Fondazione Erminio e Zel Sipari Onlus, la cerimonia di premiazione della terza edizione del “Premio Erminio Sipari”. Iniziativa promossa dalla Fondazione Erminio e Zel Sipari Onlus per onorare la memoria di Erminio Sipari, figura chiave nella storia della conservazione della natura in Italia e della istituzione del PNALM, di cui fu il primo Presidente.
Obiettivo del premio, è riconoscere e valorizzare l’impegno di studiosi che abbiano svolto ricerche nel campo della divulgazione scientifica e naturalistica, della conservazione e gestione della natura, attualizzando il pensiero e l'eredità di Sipari.
Chi era Erminio Sipari
Erminio Sipari (1879-1968) fu colui che per primo rivestì la carica di Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, fondato nel lontano 1923. Ingegnere, naturalista, ambientalista e politico italiano, contribuì attivamente alla istituzione dell'area protetta. Il modello organizzativo e gestionale sulla base del quale fu fondato il Parco, oltre 100 anni fa, prevedendo una zonazione su 4 livelli, per assicurare al contempo la protezione della natura ma anche il turismo e lo sviluppo del territorio, è riconosciuto come esempio pionieristico di quello che oggi si definisce approccio sostenibile e di una fruizione responsabile della natura.
Il premio Erminio Sipari e i suoi valori fondanti
Il premio Sipari è organizzato su tre sezioni, che consentono di coinvolgere un ampio pubblico, dai ricercatori agli studenti:
- Opere a stampa: sezione dedicata ad autori che, attraverso opere recenti, abbiano saputo rappresentare i valori che ispirarono la nascita del PNALM.
- Tesi di laurea: sezione dedicata a tesi di laurea magistrale incentrate sulla storia del territorio, sull’ecologia e le componenti ambientali del Parco, più in generale delle aree protette italiane.
- Giovani, ambiente e sviluppo sostenibile: sezione dedicata ai più giovani, agli studenti delle ultime due classi delle scuole secondarie di secondo grado, che sono invitati a presentare un elaborato (testo, progetto, video, ecc.) su temi legati al paesaggio, alla storia del territorio. alla tutela ambientale e allo sviluppo sostenibile.
Al centro del concorso vi sono due funzioni fondamentali del PNALM e delle aree protette italiane: la conservazione della natura e le iniziative di informazione ed educazione, volte a diffondere i principi dell’ambientalismo e dell’importanza del prendersi cura degli ambienti montani. In merito alla conservazione, particolarmente rilevante per il Parco, è l’impegno storico in difesa di specie importanti del panorama faunistico italiano, quali lupo appenninico, camoscio d’Appennino e orso marsicano, che del Parco è anche animale simbolo.
I vincitori dell’edizione 2025
La Giuria ha decretato vincitore della sezione “Opere a stampa” il libro “Parchi naturali. Storia delle aree protette italiane” (Mulino, 2023) a cura di Luigi Piccioni. Un lavoro riconosciuto di grande importanza nel raccontare la storia delle aree protette, attraverso la voce di uno storico. Un’opera in cui il PNALM emerge come realtà di riferimento, soprattutto nei decenni più recenti, a distanza di un secolo dalla sua fondazione.
Da parte dei giurati è stato mostrato inoltre un particolare apprezzamento per il libro “L’anima delle Terre Alte” pubblicato dalla Sezione CAI dell’Aquila. Un libro che contiene importanti contributi, corredati da fotografie di grande bellezza, a riprova di quanto in Abruzzo la montagna venga vissuta nel segno della bellezza, della passione, della conservazione della natura e dell’approfondimento di temi fondamentali.
Vincitrice della sezione “Tesi di laurea” è la Dottoressa Cristina Caporusso, con il lavoro “Analisi floristico-vegetazionale nell’area Ariscianne (BT): implicazioni ai sensi della Direttiva Habitat”. Uno studio che offre una caratterizzazione ambientale significativa di un tratto di costa pugliese poco noto, ma fortemente vulnerabile a causa non solo dei cambiamenti climatici ma anche della pressione antropica. Una ottima base scientifica per per la pianificazione ambientale e la conservazione della biodiversità locale.
Vincitori della sezione, “Giovani, ambiente e sviluppo sostenibile”, sono 5 studenti, provenienti da diverse classi, dell’Istituto Tecnico Agrario di Alvito (FR), città natale di Sipari. L’elaborato premiato dalla Giuria si intitola “Erminio Sipari: il guardiano del Parco. Un Manga per la Natura”, un racconto realizzato nella innovativa forma del fumetto Manga che vede come protagonista di quella che è una versione fantasiosa della nascita del ONAL, la figura di Erminio Sipari, descritto come un supereroe che arriverà a risolvere la lotta tra le forze di opposizione alla creazione del Parco e le ragioni dell’ambiente.