Prima salita in giornata della 'Sea of dreams' di Jim Bridwell

Brandon Adams, Miles Fullman e Oliver Tippett hanno scalato uno degli itinerari più pericolosi e iconici di El Capitan in 21 ore e 33 minuti

Sea of dreams è una delle vie più iconiche di El Capitan: Jim Bridwell l’ha aperta con Dale Bard e Dave Diegelman nel maggio del 1978 (VI, 5.9 A5). Anche se oggi l'itinerario è stato leggermente “addomesticato”, con alcuni chiodi e spit aggiuntivi e viene indicato un grado di A4, secondo la "scala Bridwell" e diversi ripetitori si può confermare il valore di PDH, ovvero l'acronimo di Pretty Damn Hard, per usare le parole poco diplomatiche dello stesso The Bird.

Sea of Dreams rimane ancora oggi uno dei must per gli scalatori che vanno a El Cap con l'obiettivo di provare un'esperienza decisamente adrenalinica: 26 tiri, 730 metri di arrampicata sostenuta e ingaggiosa, su un itinerario dove cadere è assolutamente vietato per le conseguenze che ne deriverebbero.

In questa estate si è tornato a parlare della via perché si è registrata la - probabile- prima ascesa in giornata: Brandon Adams, Miles Fullman e Oliver Tippett hanno scalato la Sea of ​​Dreams in 21 ore e 33 minuti. Una prestazione davvero notevole e sebbene le due salite non siano minimamente comparabili per il tipo di esperienza e di impegno richiesto, vale la pena ricordare la solitaria di Andy Kirkpatrick, che nel 2015 rimase in parete 14 giorni (compleanno compreso) per completare una scalata leggendaria.

Tippett conferma il fascino e la difficoltà di una via che non cessa di impegnare a fondo anche gli scalatori più capaci. "Pensavo che non sarebbe stato difficile come il Reticent [Reticent Wall, VI, 5.9, A5, ndr], ma mi sbagliavo. L'arrampicata sul Sea è molto più sostenuta e difficile da gestire. La roccia è anche molto meno solida, il che rende particolarmente difficile arrampicare velocemente. Anche le cadute sul Sea avrebbero probabilmente conseguenze più gravi in ​​molti punti". Brandon Adams ha guidato la cordata dall'attacco fino a Big Sur Ledge, circa a metà via, in poco più di 9 ore. Nella prima sezione era incluso il tiro chiave Hook or Book. "Poi ho preso io il comando per il blocco di Diorite. Molto rapidamente mi sono immerso completamente nell'arrampicata e ho lasciato tutto il resto. Sono rimasto in un costante stato di lieve paura per tutte le mie 11 ore. Miles ha poi guidato in libera i tiri di El Niño, fino in cima, in tempi rapidi. Lui è stato fondamentale anche per la nostra rapidità, aiutandoci a pulire i complessi tiri in traverso e a mantenere alta la concentrazione".

Dopo questa scalata, Brandon Adams ha fatto sapere che sta seriamente valutando di chiudere con le salite in velocità una volta per tutte.