Tutti i tentativi su Abaporu sono stati portati di notte, per evitare il sole cocente @IG Felipe CamargoIl brasiliano Felipe Camargo, che ha salito il suo primo 9b nel 2019, ha liberato Abaporu a Serra do Cipó, proponendo il grado di 9b. La linea era stata spittata dallo stesso Camargo due anni fa, quando era riuscito a liberare Auto Retrato (9a+) e Gran Reserva (9a), sulla stessa parete. Il 34enne di São Jose do rio Preto si è impegnato per cinque settimane sulla linea, arrampicando sempre di notte per evitare il sole cocente a cui è esposta la via di giorno.
I tentativi sono stati portati dalle 21 di sera a notte inoltrata. La via conta ben 60 movimenti, con il chiave negli ultimi 5, un boulder di 7c+. L'itinerario sposta l'asticella delle difficoltà in alto per quanto riguarda il continente sudamericano, dove non si registrano vie con un grado di tale difficoltà. “Tutto questo significa molto...sento che questo percorso è il culmine di anni di lavoro...viaggiare e arrampicare in Europa, imparare da alcuni dei migliori al mondo e trovare finalmente qualcosa del genere nel mio paese, con l'esperienza per realizzarlo! Ho dovuto scavare molto a fondo in me stesso, e sono così felice di averlo fatto in quello che probabilmente è stato l'ultimo giorno buono della stagione”.
Felipe ha lottato duramente per riuscire a portare a casa la via e si è davvero dovuto impegnare con tenacia, superando diversi momenti difficili. “Che processo bellissimo e intenso processo: avvistare la linea, tracciarla, allenare ogni movimento e mettere insieme le sequenze! Sono caduto nove volte sull'ultimo boulder, iniziava a diventare davvero dura mentalmente! Alla fine, ho dovuto semplicemente lasciarla andare...Ero pronto a chiuderla, ma ho dovuto imparare anche a prepararmi all'idea di non farcela. Questo è sinceramente una delle vie più belle che io abbia mai scalato! La roccia è incredibile e la varietà dei movimenti lo fa sembrare un vero capolavoro, plasmato dalla natura. Grazie infinite a tutti coloro che mi hanno sostenuto in questo processo...”.
Camargo parla dell'Europa perché è qui che ha scalato alcune delle vie più difficili della sua carriera. L'esperienza maturata su tiri storici come Papichulo (9a+) a Oliana o El Bon Combat (9b) a Sant Martí de Centelles è stata il motore che lo ha spinto a portare dall'altra parte dell'oceano la propria voglia non solo di scalare, ma di fare crescere la comunità locale dell'arrampicata.