Problema cardiaco per Simone Moro: condizioni in miglioramento dopo l'operazione a Kathmandu

L'alpinista bergamasco ha avvertito un malore in rientro dalla salita di acclimatamento al Mera Peak. Nei giorni scorsi danni al suo allevamento di capre in Maresana
Simone Moro

"Ci scusiamo per il silenzio degli ultimi giorni. Poiché alcuni media hanno già iniziato a riportare la notizia, desideriamo fornire un breve aggiornamento. Simone Moro si trova attualmente a Kathmandu dove sta effettuando alcuni accertamenti medici. Dopo avere raggiunto la vetta e avere effettuato la discesa dal Mera Peak, ha avvertito un forte malessere durante una escursione. Dopo una videochiamata in diretta con i suoi medici di fiducia in Italia, è stato disposto un immediato trasferimento medico. A causa dell'ora tarda, ciò non è stato possibile lo stesso giorno, quindi il giorno seguente è stato trasportato in elicottero a Kathmandu per ulteriori esami. Simone sta meglio ed è di buon umore. Attualmente è sotto cure medicali e sta effettuando approfonditi esami medici. Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti. Condivideremo ulteriori informazioni non appena saranno disponibili".


È questo il comunicato integrale rilasciato dal team di comunicazione dell'alpinista bergamasco nel pomeriggio di ieri, dopo che già il sito nepalese Tourism Times e il portale specializzato Explorersweb avevano diffuso la notizia del ricovero. Per quanto riportato, Moro avrebbe subito un problema cardiaco venerdì a Khare (5.045 metri), mentre tornava da una scalata di acclimatamento al Mera Peak (6.476 metri), cima che avevano attaccato nel mattino dell'11 dicembre. È stato quindi trasportato in elicottero e ricoverato all'ospedale HAMS di Kathmandu, dove sarebbe stato sottoposto a un intervento di bypass aorto-coronarico (CABG) e tuttora ricoverato in terapia intensiva. Fonti ospedaliere hanno riferito che le sue condizioni sono stabili.

Moro si trovava nella regione del Mera Peak insieme a Nima Rinji Sherpa e al polacco Oswald Rodrigo Pereira, da poco aggregatosi alla spedizione per la salita invernale del Manaslu (8.163 m), senza ossigeno supplementare né supporto di sherpa. Il programma originale prevedeva di salire il Mera Peak almeno due volte come acclimatamento per il Manaslu e possibilmente dormire in cima, sempre per prepararsi al meglio per la scalata dell'Ottomila. Fino a oggi, Moro ha tentato di salire in invernale il Manaslu ben sei volte, ma le cattive condizioni incontrate gli hanno sempre impedito di tentare la scalata in stile alpino dalla base alla vetta.

Gli ultimi giorni sono stati particolarmente travagliati per Moro, che già due giorni fa aveva lamentato atti vandalici alle reti che custodiscono le sue capre in Maresana, come ci ha confermato nella mattinata di ieri. "In alpeggio ho avuto problemi con i lupi, ma non avrei mai pensato che un pericolo di pari livello potesse arrivare dall’uomo - aveva dichiarato in precedenza-. Ho già avvisato la polizia. Adesso metterò delle fototrappole e i cani a guardia dell’allevamento, in modo da dissuadere eventuali vandali".