Processionaria e crisi climatica: un rischio per escursionisti e animali

La processionaria del pino, sempre più diffusa su Alpi e Appennini a causa del clima mite, rappresenta un pericolo per piante, escursionisti e animali domestici.
Nido di processionaria © Pixabay

Negli ultimi anni, le infestazioni di processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) hanno registrato un notevole aumento, favorito dai cambiamenti climatici. Inverni miti, come quello appena trascorso, permettono una maggiore sopravvivenza delle larve, con un incremento delle popolazioni anche a quote più elevate rispetto al passato.

 

La Diffusione della Processionaria

La processionaria è ormai presente in numerose aree boschive italiane, con una diffusione in continua espansione. Tradizionalmente confinata a quote inferiori, oggi si sta adattando a nuove altitudini, colonizzando anche aree montane delle Alpi e degli Appennini. In queste zone, dove un tempo le rigide temperature invernali ne limitavano la proliferazione, il riscaldamento globale ha reso il clima più favorevole allo sviluppo delle larve.

Già tra dicembre 2024 e gennaio 2025, la processionaria è stata osservata in attività in diverse aree protette, con picchi di presenza registrati nelle valli cuneesi e nelle Alpi Marittime. Attualmente, il ciclo biologico dell’insetto è nel pieno della sua fase attiva: le larve si spostano in fila indiana lungo sentieri e pendii alla ricerca di punti nel terreno dove interrarsi e completare la metamorfosi.

Processionarie in fila indiana © Pixabay

Pericoli per Escursionisti e Animali

Oltre ai danni alle foreste, la processionaria rappresenta un rischio per chi frequenta i boschi e per gli animali da compagnia. I peli urticanti delle larve possono causare gravi irritazioni cutanee, reazioni allergiche e problemi respiratori.

 

Precauzioni da Adottare

  • Evitare di sostare sotto i pini o altre conifere infestate.
  • Non avvicinarsi a nidi o larve in processione.
  • Indossare abbigliamento protettivo durante escursioni in aree a rischio.
  • Lavare immediatamente pelle e vestiti in caso di contatto.
  • Prestare particolare attenzione agli animali domestici, evitando che annusino o ingeriscano le larve.

Se il proprio cane manifesta sintomi come ipersalivazione, edema linguale, difficoltà respiratorie o vomito, è fondamentale contattare immediatamente un veterinario.

 

Il Ciclo Biologico della Processionaria

La processionaria compie un ciclo annuale: gli adulti sfarfallano tra giugno e luglio, deponendo le uova sugli aghi dei pini. Le larve emergono a fine estate e trascorrono l'inverno nei caratteristici nidi sericei. Tra febbraio e aprile, le larve mature scendono al suolo per interrarsi e trasformarsi in crisalidi, completando la metamorfosi in farfalle.