Ghiacciaio della Marmolada - Foto di kordula vahle da Pixabay
Ghiacciaio della Marmolada, 2018 - Foto SkiNick890 - Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0
Ghiacciaio della Marmolada, 2017 - Foto Ka23 13 - Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0
Ghiacciaio della Marmolada - Foto di Gianni Crestani da Pixabay
Ghiacciaio della Marmolada - Foto di Roberto Bellasio da Pixabay
Marmolada - Foto di Antelao da PixabaySabato 6 settembre, il ghiacciaio della Marmolada sarà protagonista di un evento, promosso dal Museo di Geografia dell’Università di Padova, in collaborazione con il Comitato Glaciologico Italiano e ARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto): la Campagna Glaciologica Partecipata.
Iniziativa, avviata nel 2019, che vede annualmente salire in quota i ricercatori, in compagnia di cittadini, attrezzati con scarponi e curiosità, per osservare da vicino il ghiacciaio e condurre insieme attività di monitoraggio glaciologico.
Giunta alla sua settima edizione, la Campagna Glaciologica Partecipata, è aperta "a tutti e tutte gli appassionati e agli interessati che abbiano esperienza di trekking in montagna. Chi vorrà salire sul ghiacciaio dovrà essere attrezzato con i ramponi”, come indicato dagli organizzatori. L’accesso al ghiacciaio avverrà infatti mediante ascesa lungo la pista da sci, circa 700 m di itinerario, fino a una quota massima di 2.700 metri.
Una occasione per prendere coscienza, con i propri occhi, degli effetti significativi che il cambiamento climatico sta determinando negli ambienti glaciali. Non si tratterà di pura osservazione, i partecipanti avranno infatti la possibilità di affiancare i ricercatori nella conduzione di misurazioni glaciologiche. Una giornata alternativa e interessante, che contribuirà a incrementare la consapevolezza collettiva di quella che è la fragilità crescente dei ghiacciai alpini.
La partecipazione è libera ma i posti sono limitati. Per iscriversi è necessario inviare una email a museo.geografia@unipd.it.
Un esempio di “citizen science” su ghiacciaio
Avviata nell’estate del 2019, la Campagna Glaciologica Partecipata sul Ghiacciaio della Marmolada, ha rappresentato il primo esempio italiano di monitoraggio glaciologico aperto ai cittadini. L’iniziativa nasce dalla crescente necessità di informare in maniera corretta la collettività sulla evoluzione dei ghiacciai, in conseguenza del cambiamento climatico, in un momento in cui l'attenzione verso l'ambiente montano e i suoi equilibri risultano in forte crescita.
Un metodo alternativo, semplice e innovativo, per rendere la scienza della glaciologia, di per sé tutt'altro che di facile comprensione, più accessibile al vasto pubblico e di sensibilizzare l'opinione pubblica sui drammatici effetti del ritiro dei ghiacciai.
A distanza di pochi anni dall’avvio, nell’estate del 2022, sulla Regina delle Dolomiti si è verificata una tragedia che ha acceso ancor di più i riflettori sulla fragilità del ghiacciaio della Marmolada, più in generale dei ghiacciai alpini. Il 3 luglio 2022, il crollo di un seracco, ha causato la morte di 11 persone.
Le precedenti edizioni della Campagna Glaciologica Partecipata, sono state caratterizzate da una sentita partecipazione, da parte sia di singoli che di gruppi, provenienti da varie regioni d’Italia. Nel corso degli anni, l’iniziativa ha visto la creazione di sinergie, ad esempio con la Carovana dei Ghiacciai promossa da Legambiente o, come accaduto lo scorso anno, con la RUS e il Club Alpino italiano, nell’ambito dell’evento “Climbing for climate”, nato per sensibilizzare l’opinione pubblica locale, nazionale e internazionale sugli effetti dei cambiamenti climatici in atto.
L'evento ha portato alla stesura del "Manifesto per un'altra Marmolada", un documento condiviso sulla futura fruizione della Marmolada e delle montagne italiane, sulla base delle sfide del cambiamento climatico, che evidenzia la necessaria inversione di tendenza nello sfruttamento delle risorse naturali.
Come sta il ghiacciaio della Marmolada?
Il ghiacciaio della Marmolada offre quello che gli esperti dell’Università di Padova sintetizzano come uno “scenario drammatico”. La superficie è dimezzata nell’ultimo quarto di secolo. La fronte ha subito un arretramento medio annuo fino a 20 metri. Se i trend resteranno costanti, il ghiacciaio potrebbe quasi sparire entro il 2040. Uno scenario che i partecipanti alla settima edizione della Campagna Glaciologica partecipata, avranno modo di osservare da vicino.
Il programma della giornata prevede, in primo luogo, l’inquadramento del contesto, dal punto di vista geografico, storico, glaciologico, climatologico, economico e sociale. Una volta terminata questa introduzione teorica, si passerà alla fase delle misurazioni frontali, che verranno condotte insieme a glaciologi del Museo di Geografia e del Comitato Glaciologico Italiano, con il supporto di ARPAV.
Al termine delle attività, prima di tornare tutti a casa, vi sarà un momento dedicato alla presentazione e discussione di proposte per “Un’Altra Marmolada”. Come lo scorso anno, focus sarà il futuro del turismo in Marmolada, un turismo che necessariamente deve guardare alla sostenibilità e alla fruizione consapevole degli ambienti montani.