Dopo il successo delle edizioni passate, “Rifugi in Rosa” torna con un programma ancora più ricco e diffuso, che coinvolge i rifugi della Lombardia in un percorso di sensibilizzazione dedicato al benessere fisico e mentale, alla salute femminile e alla promozione di corretti stili di vita.
Al centro di tutto ci sono le donne: quelle che vivono e lavorano in quota, che accolgono, guidano, cucinano, curano, insegnano. Donne che nei rifugi di montagna trovano e offrono uno spazio di relazione autentico, diventando punti di riferimento per le comunità locali e per chi sceglie di salire in alto anche solo per un giorno.
L’inaugurazione di sabato ha visto un’ampia partecipazione, animata dall’incontro “Donna, Montagna, Rifugio per un’ecologia globale della mente”, che ha posto l’accento sull’equilibrio tra corpo, mente e ambiente. Un messaggio potente, condiviso nella cornice naturale della Val Malga, simbolo di una montagna che può essere rifugio e cura.
Promossa da Assorifugi Lombardia, l’edizione 2025 di “Rifugi in Rosa” si avvale del contributo di una fitta rete di realtà partner: UNIMONT – Polo alpino dell’Università degli Studi di Milano, ATS della Montagna, ASST della Valcamonica, il gruppo Donne in Cammino, il comitato ANDOS Vallecamonica-Sebino, il Parco dell’Adamello, il Parco dello Stelvio, i Parchi regionali delle Orobie Bergamasche e Bresciane, e la Riserva delle Valli di Sant’Antonio.
Lungo i sentieri della Lombardia, il progetto continuerà con incontri, testimonianze e attività che parlano di prevenzione, cura e montagna, valorizzando la presenza femminile in quota come risorsa per un futuro più consapevole, accogliente e sostenibile.