Rifugio Fratelli De Gasperi, il CAI Tolmezzo cerca un nuovo gestore

La Sezione CAI di Tolmezzo è alla ricerca di nuovo gestore per il Rifugio Alpino Fratelli De Gasperi, nelle Dolomiti Pesarine. Scadenza domande: 30 novembre 2025.

La Sezione CAI di Tolmezzo ha aperto ufficialmente la manifestazione di interesse per l’affidamento della gestione del Rifugio Alpino Fratelli De Gasperi per il sessennio 2026-2031. Una chiamata rivolta a singoli o associazioni per assicurare la continuità della fruizione del rifugio, situato nel comune di Prato Carnico, (UD), nella suggestiva cornice delle Dolomiti Pesarine.

 

I 100 anni di vita del Rifugio Fratelli De Gasperi

Il Rifugio Alpino Fratelli De Gasperi si trova a 1.767 metri di quota, su un terrazzo naturale che affaccia sulla Val Pesarina. La storia della struttura affonda le radici nel 1925, con la costruzione del primo ricovero, ampliato nel 1930. Il rifugio è dedicato ai fratelli Giuseppe, Luigi Callisto e Giovanni Battista De Gasperi, alpinisti friulani appartenenti alla S.A.F. (Società Alpina Friulana, di cui il CAI Tolmezzo era allora Sottosezione). Giuseppe morì sul monte Civetta nel 1907, mentre i fratelli caddero al fronte durante la Grande Guerra.

Un evento tragico segnò la struttura nel 1945, quando fu incendiata dalle milizie cosacche, che avevano occupato la Carnia al seguito delle truppe del III Reich. I lavori di ristrutturazione del 1995 lo hanno reso l'edificio confortevole che è oggi.

L'attuale edificio, di proprietà del CAI Tolmezzo, si sviluppa su cinque piani in muratura e legno. Dispone complessivamente di 28 vani, tra cui due dedicati alla ristorazione e diciotto a uso pernotto, per un totale di circa 60 posti letto. Nelle vicinanze sono presenti un campo da bocce e una cappelletta alpina.

Il rifugio è un importante punto di riferimento escursionistico. L'accesso più comune è dalla Val Pesarina, seguendo il sentiero n° 201 dal Bar Centro Fondo (m 1.236). Il tempo di percorrenza è di circa 1.30 ore. Altri accessi sono possibili dalla S.S di Forcella Lavardet, passando per  malga Mimojas e proseguendo lungo i sentieri 201 e 203 (tempo di percorrenza: circa 1.45 ore – 2 ore), oppure da Sappada, attraverso il sentiero n. 316 dalla borgata Granvilla, attraverso il Passo Siera (tempo di percorrenza: circa 3.30 ore).

Gli alpinisti lo utilizzano come base di partenza per numerose ascensioni. È infatti un punto di accesso comodo per raggiungere la Via normale attrezzata al Creton di Culzêi (2.460 m), la Via normale al Clap Grant (2.487 m), la Via normale alla Torre Sappada (2.442 m), la “Ferrata dei 50” (ore 6-7 EEA), così come le numerose vie delle pareti dei Clap. Nella zona sono inoltre presenti palestre didattiche ed attrezzate di arrampicata.

La struttura è inoltre un punto tappa dell'Alta via n. 6 delle Dolomiti (dei Silenzi), del Carnia Trekking e della Via delle Malghe. Per chi preferisca itinerari semplici e immersivi, è presente un sentiero botanico, caratterizzato dalla presenza di specie floreali rare.

Il rifugio è solitamente aperto nella stagione estiva, da giugno a settembre.

 

 Il Bando per la gestione 2026-2031

La Sezione CAI di Tolmezzo cerca un gestore qualificato per l’affidamento tramite "Contratto di affitto di ramo d’azienda" per il periodo che va dal 2026 al 2031.

La manifestazione di interesse è rivolta a soggetti singoli o associati che dimostrino esperienza, preferibilmente, nella gestione di rifugi alpini, strutture ricettive o servizi di accoglienza in ambiente montano senza accesso carrabile. Questo requisito sottolinea l'importanza di comprendere e saper gestire la logistica complessa tipica dell'alta montagna (il rifugio dipende dalla teleferica per il trasporto di merci e bagagli dall’Albergo Pradibosco).

Gli obiettivi del CAI sono chiari: assicurare la continuità della fruizione della struttura, valorizzare il territorio alpino e garantirne la tutela, mantenendo un servizio di accoglienza conforme agli standard e ai principi del Club Alpino Italiano.

I termini per la partecipazione sono molto stretti: la scadenza per inviare la propria manifestazione di interesse è infatti il 30 novembre 2025, con possibilità di effettuare una visita del rifugio domenica 23 novembre 2025. Una occasione per i candidati di visionare la struttura e sottoporre quesiti tecnici.

Le manifestazioni di interesse devono essere inviate entro la scadenza all’indirizzo PEC tolmezzo@pec.cai.it

La documentazione richiesta include un breve curriculum professionale del proponente, una relazione dettagliata sulle modalità di gestione proposte (logistica, organizzazione persone, aspetti energetici, ambientali e sicurezza), la dimostrazione di possesso dei requisiti professionali e di formazione ed eventuali referenze e documentazione a supporto dell'esperienza.

Per informazioni e per fissare un incontro conoscitivo, è possibile contattare la Sezione CAI all'indirizzo email presidente@caitolmezzo.it. Il testo integrale della manifestazione è consultabile sul sito della Sezione. Il CAI si riserva la facoltà di non procedere all’affidamento qualora non sussistano le condizioni o qualora non si ritenga idoneo nessuno dei candidati.

La procedura di affidamento verrà svolta tramite trattativa diretta con il candidato ritenuto idoneo, secondo giudizio della commissione incaricata dal Direttivo della Sezione di Tolmezzo del CAI.