Saltoro: al via una spedizione polacco-slovacca

Michał Czech, Wadim Jabłonski e lo slovacco Adam Kaniak vogliono perlustrare i dintorni del ghiacciaio Gyong, al confine tra India e Pakistan e salire alcuni Seimila

Una spedizione di esplorazione polacco-slovacca nella regione dei monti Saltoro, in Karakorum, ha preso il via questa settimana. Michał Czech, Wadim Jabłonski e lo slovacco Adam Kaniak mirano a perlustrare i dintorni del ghiacciaio Gyong, al confine tra India e Pakistan, in una zona politicamente contesa. Quest'area è una meta alpinistica poco battuta, che presenta ancora molti "punti bianchi" sulle carte e vette senza nome, tra cui alcuni Seimila che i tre alpinisti vorrebbero salire.

Michał Czech ha spiegato che "l'obiettivo principale della spedizione sarà cercare di arrivare in vetta ad alcuni seimila ancora inviolati intorno al ghiacciaio Gyong, nel miglior stile possibile. A causa dello scarso grado di esplorazione nella zona cercheremo di fare anche alcuni trekking, soprattutto quelli di acclimatamento e preparare documentazione fotografica per le future spedizioni".

La catena dei monti Saltoro si trova nel centro del Karakorum, a sud-ovest del ghiacciaio Siachen, al confine tra Pakistan e India. A causa della situazione politica, quest'area è chiusa agli scalatori da quasi mezzo secolo, con poche eccezioni. Il 2025 è stato il primo anno in cui il governo pakistano ha accettato un'attività alpinistica in zona e il team polacco-slovacco ne ha subito approfittato. Le principali esplorazioni nella regione risalgono agli anni '70 a opera di spedizioni giapponesi, se si escludono le missioni di carattere militare operate dai pakistani. Nel 1984 truppe indiane occuparono con un attacco a sorpresa le principali vette e i passi della catena dei Saltoro, stabilendovi degli avamposti fortificati e scavando trincee. Successivamente ci fu la risposta delle truppe pakistane e per diversi anni le due parti si sono affrontate in una lunga guerra di logoramento, fino alla stipula di un cessate il fuoco nel 2003, che comunque non ha risolto le tensioni.

Michał Czech questo inverno ha salito la direttissima del muro orientale di Rysów, con difficoltà valutate VII, M8+, in una zona remota dei monti Tatra. Con Wadim ha spesso fatto cordata, con alcune interessanti realizzazioni, sempre nei Tatra, ma ha anche completato la cresta integrale di Peuterey in 29 ore e scalato in invernale la Superparanoja sul Kazalnica. Inoltre, hanno lavorato insieme a molte spedizioni, anche in Karakorum: nel 2021 hanno aperto diversi nuovi itinerari su alcuni Seimila nella Shimshal Valley. Anche lo slovacco Adam Kaniak ha un curriculum di tutto rispetto: tra le sue imprese più recenti, la ripetizione in invernale della Direktna smer alla nord dello Spik, con Riso Nemec.