Sudor Peruano: nuova via sull’Huandoy Est nella Cordillera Blanca

Lo scorso 15 giugno l’alpinista panamense Diomedes Mojica e il suo compagno peruviano Wilder Alva Chinchay hanno aperto una nuova e impegnativa via sulla parete nord-est dell’Huandoy Est, cima di 6070 metri raramente scalata della Cordillera Blanca.

I due alpinisti hanno battezzato la via “Sudor Peruano” (Sudore Peruviano), un nome che riflette l’intensità e la fatica della salita. Il tracciato ha uno sviluppo di circa 480 metri di dislivello, con difficoltà valutate MD+ e passaggi su ghiaccio tra i 75º e i 90º, tratti di misto M4-M5 e difficoltà su roccia fino al V+. La salita è stata effettuata in stile alpino, in un unico tentativo. I due scalatori hanno infatti impiegato 11 ore per la salita e 7 in discesa, per un totale di 18 ore di attività.

Mojica, 31 anni e studente al Centro de Estudios de Alta Montaña aveva già aperto una nuova via sul vicino Huascarán appena una settimana prima di questa realizzaione, con cui è diventato il primo panamense a salire l’Huandoy Est. Chinchay è invece diventato il primo uomo a completare la salita di tutte e quattro le vette del massiccio dell’Huandoy (nord, sud, ovest ed est).

L’Huandoy

Conosciuto anche con il nome quechua Tullparaju (“camino nevoso”), l’Huandoy sorge nella regione del Llanganuco, cuore della Cordillera Blanca, il massiccio tropicale più alto al mondo. Le sue pareti ghiacciate, crepacciate e verticali ne fanno una meta riservata a scalatori esperti, e nonostante la sua maestosità, è molto meno frequentato rispetto al vicino Huascarán (6757 m), la vetta più alta del Perù.