Sul tetto d’Europa: la Cometa Lemmon immortalata da Valerio Minato

Il fotografo torinese Valerio Minato cattura dal Monte Bianco la Cometa Lemmon, protagonista del cielo d’autunno, visibile anche a occhio nudo.
La Cometa Lemmon fotografata sul Monte Bianco da Valerio Minato. Foto Facebook Valerio Minato

Arriva dal Monte Bianco il nuovo scatto di Valerio Minato, il fotograto torinese famoso per i suoi scatti sul Monviso e per gli allineamenti impossibili. Questa volta ha realizzato un’immagine che unisce la grandezza della Terra alla poesia del cielo. Davanti a lui, la Cometa Lemmon brilla sopra la cima più alta delle Alpi. L’atmosfera rarefatta dell’alta quota e la limpidezza dell’aria rendono la scena quasi irreale: la luce verde della cometa taglia l’oscurità, mentre la neve riflette il silenzio di un mondo che, per un istante, sembra fermarsi. Come commenta lo stesso Valerio Minato, pubblicando la foto: “Un frammento di universo che attraversa la notte”.

 

La Cometa Lemmon

La Cometa Lemmon, formalmente denominata C/2025 A6 (Lemmon), è un oggetto celeste scoperto il 3 gennaio 2025 nell’ambito del Mount Lemmon Survey, da cui prende il nome. Proviene dalle regioni esterne del sistema solare e la sua orbita è molto allungata: il suo periodo orbitale stimato è di circa 1350 anni prima del passaggio al perielio. Al suo passaggio più vicino al Sole, previsto per l’8 novembre 2025, Lemmon si troverà a circa 0,53 unità astronomiche dal Sole (circa 79 milioni di km). 

Il calore del sole è proprio la causa della sublimazione dei ghiacci sulla sua superficie, che liberano gas e polveri che formano una chioma luminosa e la tipica coda. La chioma può assumere una tonalità verdeggiante a causa della presenza di molecole come il carbonio biatomico, che emettono luce verde quando eccitate dal Sole. Nel corso del 2025, la cometa sta guadagnando luminosità più rapidamente del previsto secondo le stime iniziali, diventando visibile anche in cieli scuri con strumenti modesti o persino a occhio nudo in certe condizioni.