Un difficile passaggio su placca © M. GiovanazziLa via è stata aperta già tra gennaio e maggio dell’anno scorso, ma la prima libera integrale è di settembre: d'altronde The pillar al pilastro Dlait, alle pendici della Paganella, non è una salita semplice. Sono solo 4 tiri per 120 metri, ma per superare le lisce placche di calcare rivolte a sud-est c'è un obbligatorio di 7a+, con 7c come grado massimo. Questa via, ricercata ma molto logica, è opera di Martin Giovanazzi, Giordano Faletti ed Elio Mazzalai.
Il racconto della scoperta della linea e dell'apertura è affidato a un report pubblicato su mountainguidesdolomites.com, dove si possono trovare anche altri itinerari. Come sempre la narrazione fa sembrare tutto fin troppo facile. "La storia di questo pilastro è abbastanza semplice e simpatica. In una giornata di riposo da birre io e Giordano siamo andati un po' in esplorazione sulle pareti del Sorasass. L'accesso a queste pareti di norma lo fai dall'alto, quindi da Monte Terlago. La parete che ci sembrava perfetta per quello che cercavamo non l'abbiamo trovata e un po' sconsolati ci siamo stesi su uno dei prati caratteristici di questa zona. È stato proprio qua che guardando verso l'alto ho intravisto questo pilastro. Inizialmente lo escludemmo per l'avvicinamento troppo lungo e quindi andammo a vedere altre pareti sconsolati". Il tarlo però ormai aveva iniziato a battere e non è passato molto che i due sono tornati, con un rinforzo. "Durante la settimana però, continuando a guardare le foto che gli avevo fatto, mi si accese la voglia di tornare a guardarlo da vicino. Così convinsi Giordano e Elio a tornare su a buttarci un occhio. Nel weekend, attrezzati anche per chiodare, tornammo alla base della parete. Sorpresa, la roccia era una bomba anche nei tiri iniziali! Sono venuti fuori quattro tiri uno più bello dell'altro! La via presenta un po' tutti gli stili, tecnico, da tirare e spalmare".
The pillar richiede un bagaglio tecnico completo © M. Giovanazzi
La linea della via © M. Giovanazzi
Giovanazzi conclude con un invito che sa vagamente di sfida per chi ha il giusto allenamento e una buona dose di voglia di impegnarsi. "Adesso aspettiamo qualcuno che vada a ripeterla per sentire un po' di opinioni, avanti tutta!".
Per una ripetizione, la guida alpina indica come utili totem giallo, verde e viola, bastano 13 rinvii. Corde da 60 metri o singola da 60m con sagolino due doppie.