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Poppi - Foto Albarubescens - Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0
Apuane - Foto di Lionheart84 da Pixabay
Ponte del Diavolo - Foto di ivan landi da PixabayLa Regione Toscana rinnova l’impegno nel contrastare lo spopolamento dei comuni montani, annunciando l’uscita di un nuovo bando per favorire la residenzialità in quota, la cui pubblicazione è attesa nei prossimi giorni.
Una decisione che giunge a un anno dall’avvio del “Bando residenzialità in montagna 2024”, nato allo scopo di rivitalizzare le aree montane toscane, favorendo il ripopolamento e lo sviluppo socio-economico e contrastando la marginalizzazione.
“Come Regione intendiamo proseguire sull’azione tesa ad incentivare la residenzialità in montagna. Per questo, a partire da quanto già fatto nel 2024, abbiamo approvato una proposta di delibera che prevede un nuovo bando per favorire l’acquisto di case e la residenza nei territori montani. Siamo soddisfatti perché questa misura consente di attuare effettive politiche di contrasto allo spopolamento”, il commento congiunto del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e dell’assessore regionale alle Politiche per la montagna e alla Toscana diffusa, Stefania Saccardi, a seguito dell’approvazione da parte della Giunta Regionale della proposta di delibera, che ufficializza l’avvio delle procedure per la pubblicazione del nuovo bando.
Per il 2025, più risorse e un maggiore raggio d’azione
Il bando dello scorso anno prevedeva contributi a fondo perduto per l'acquisto di un immobile da adibire a residenza e dimora abituale in uno dei comuni montani toscani con meno di 5.000 abitanti e un budget totale a disposizione pari a 2,8 milioni di euro.
Il contributo ad personam andava da un minimo di 10.000€ a un massimo di 30.000€, e non poteva superare il 50% delle spese totali sostenute per l'acquisto di un immobile, che doveva essere già esistente e situato in un comune montano toscano con meno di 5.000 abitanti.
I beneficiari si impegnavano a stabilire la propria residenza anagrafica all'interno di tale immobile e a mantenerla per un periodo minimo di 10 anni, senza affittare o vendere la proprietà in questo lasso di tempo.
Per il bando 2025 sono già state annunciate alcune modifiche. In primo luogo una estensione degli incentivi anche ai comuni montani con una popolazione tra i 5.000 e i 10.000 abitanti. Una novità significativa che amplia notevolmente la platea dei potenziali beneficiari che, qualora rimanesse una corrispondenza nei requisiti con quanto richiesto nel 2024, dovrebbero essere necessariamente cittadini non residenti, al momento della domanda, in comuni montani.
Inoltre, i fondi per l’iniziativa, provenienti dal "Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane" (Fosmit) 2025, assegnato dal Ministero per gli Affari regionali e le Autonomie, dovrebbero ammontare a 3,25 milioni di euro.
In sintesi, il bando 2025 si preannuncia come un'evoluzione del precedente, con l'intento di allargare il raggio d'azione per favorire ulteriormente il ripopolamento e lo sviluppo delle aree interne della Toscana.
Per tutti i dettagli specifici, quali importi, requisiti precisi e scadenze, sarà necessario attendere la pubblicazione ufficiale del bando sul sito della Regione Toscana.