Foto di vetta per il team spagnolo @IG M. Toralles
L'elegante cresta @IG M. Toralles
i tre hanno trovato le condizioni più disparate @IG M. Toralles
3mila metri di dislivello superati @IG M. Toralles
L'ultima salita della montagnarisalirebbe al 2002 @IG M. TorallesIn cinque giorni, tra il 4 e il 9 agosto, Marc Toralles, Rubén Sanmartin e Bru Busom hanno scalato lo Yerupaja (6.634 metri) nella cordillera dello Huayhuash, in Perù. Lo Yerupaja è la vetta più alta della catena montuosa dello Huayhuash e la seconda più alta di tutto il Perù, dopo lo Huascarán (6.757 metri), che lo supera di poco più di un centinaio di metri. La montagna è divisa in due versanti, uniti da una lunga e affilata cresta che allinea tre cime: lo Yerupaja Norte (6.430 metri), lo Yerupaja Grande (6.634 metri) e lo Yerupaja Sur (6.515 metri). Il suo nome deriva dal quechua e significherebbe "alba bianca", ma gli è stato affibbiato il poco confortante appellativo di Macellaio, per i pericoli connessi alla sua salita.
I tre alpinisti spagnoli hanno aperto una nuova, lunghissima via, chiamata L'essència del compromis, sul versante est di questo Seimila che dalle foto pubblicate appare magnetico, quanto misterioso. La loro avventura ha preso forma lungo l'impegnativa cresta est che, secondo quanto riportato, è disseminata di funghi instabili e condizioni che richiedono un approccio quanto mai ragionato. I tre hanno proseguito fino alla cima principale, che non conterebbe alcuna ascensione negli ultimi vent'anni. Per la discesa hanno percorso la cresta meridionale, raggiungendo anche la cima sud della montagna. I tre hanno valutato le difficoltà incontrate in 6c+, M6+ e 95°, lungo i 3.000 metri di dislivello macinati. Per quanto è dato sapere, hanno quindi effettuato la prima traversata della montagna, risalendo il versante orientale e scendendo lungo la cresta sud .
Lo Yerupaj uno dei Seimila meno frequentati delle Ande peruviane, impegnativo e pericoloso su tutti i versanti. La prima salita fu realizzata nel 1950 da Jim Maxwell e Dave Harrah, lungo il fianco sud della parete ovest. Nel 1969 Reinhold Messner e Peter Habeler salirono la parete est e la relativa cresta fino alla vetta, nel corso della spedizione del club alpino austriaco. Infine, nel 2002, l'ecuadoriano Santiago Quintero ha scalato la parete ovest in solitaria, in 17 ore. Secondo l'American Alpine Club, Quintero ha seguito la via della cresta nord-ovest, aperta fino allo Yerupaja Norte (6430 m) da R. Bates e G. Dingle e completata fino alla cima principale da D. Wilkinson e R. Renshaw, ma con un percorso notevolmente differente. La difficoltà è stata valutata ED.