Un frame da InussukMare e montagna sono spesso considerati due ambienti distanti, antitetici. Vi sono innumerevoli aree del nostro Pianeta in cui le vette si innalzano a breve distanza dalle distese blu di mari e oceani. In casi estremamente suggestivi, le pareti rocciose sembrano emergere dalle stesse onde. Acqua e roccia si fondono in un abbraccio primordiale, che regala agli scalatori una scenografia impareggiabile.
È alla ricerca di avventure tra mari e monti, spesso nascono spedizioni dirette ai poli opposti del Pianeta. Avventure dalla trama sempre alquanto incerta, vissute nel silenzio e nel candore degli ambienti dell’Artico e dell’Antartide. Avventure estreme, condotte secondo i ritmi imposti dalla natura, equipaggiati di tenacia, costanza e pazienza, come testimoniano le tre storie, protagoniste dell’appuntamento settimanale della nostra rubrica cinematografica.
In Inussuk, seguiamo gli alpinisti polacchi Marcin Tomaszewski e Paweł Hałdaś impegnati in un’ascesa invernale su una big wall lungo la costa occidentale della Groenlandia. Una pellicola che non si focalizza sugli aspetti tecnici, come un classico reportage, ma che pone al centro del racconto la vita interiore dei personaggi, le loro riflessioni nel bianco dell’Artico.
Ci spostiamo poi a Baffin Island con Coconut Connection, che vede come protagonista un variegato team di alpinisti, composto dai belgi Nicolas Favresse e Sean Villanueva e dagli italiani Matteo Della Bordella, Matteo De Zaiacomo e Luca Schiera, in azione tra le inviolate parete del Canada settentrionale. Una spedizione che, per arrivare alla sua conclusione, necessita che il mare ghiacciato fonda, così da consentire di rimettere in acqua i kayak e fare ritorno a casa.
Infine, The Great White Whale ci conduce nel profondo Sud del mondo, all'ombra del Big Ben, un vulcano attivo che sorge sull'isola subantartica di Heard, nel bel mezzo dell’Oceano antartico, a metà strada tra Africa e Australia. Un’epopea tra vela e alpinismo d'altri tempi, guidata dal leggendario capitano Bill Tilman, uno dei più grandi esploratori, alpinisti e navigatori del Novecento, verso una montagna che sembra sorgere dalle onde, come un mostro mitologico, una grande balena bianca.
INUSSUK
di Marcin Tomaszewski
Il film è ambientato sulla costa occidentale della Groenlandia durante l’inverno. Due scalatori di big wall, Marcin Yeti Tomaszewski e Paweł Hałdaś, vogliono inaugurare la prima via di arrampicata in quel periodo dell’anno. Il film descrive la vita interiore dei personaggi, le loro riflessioni durante la spedizione. L’Inussuk è un tipo di scultura creata dagli Inuit, che ha un significato pratico: serve come segnaletica. Può anche indicare la via della vita, la via del ritorno a casa, adempiendo così al suo scopo mistico.
COCONUT CONNECTION
di Sean Villanueva O'Driscoll
Dopo aver esplorato la costa di Baffin a bordo del famoso Dodo’s Delight, Nicolas Favresse e Sean Villanueva decidono di tornare, nel mese di luglio, per una grande spedizione di free climbing. Tuttavia con lo scioglimento del ghiaccio marino l’accesso è quasi impossibile. Raggiunti da tre alpinisti italiani (Matteo Della Bordella, Matteo De Zaiacomo e Luca Schiera) si avvicinano con gli sci sul mare ghiacciato e si ritrovano bloccati per quasi due mesi in una valle piena di incredibili pareti. Nico e Sean sono noti come musicisti, ma con quali strumenti possono gli italiani contribuire al concerto? E se la cavano a cantare?
THE GREAT WHITE WHALE
di Michael Dillon
In mezzo all’Oceano Antartico, a metà strada tra l’Australia e l’Africa, un vulcano innevato, alto 2.745 metri, sorge dal mare come una Grande Balena Bianca. Per cinque volte la montagna ha tentato di uccidere il gruppo che per primo ha provato a scalarla. Eppure, ancora una volta levano l’ancora, navigando nelle acque più insidiose al mondo, questa volta con il leggendario Bill Tilman come capitano. Questa è la storia straordinaria di entrambe le spedizioni, raccontata da chi le ha vissute; uno di loro canta le gesta di questi impavidi avventurieri, per dare giustizia a questo viaggio epico.