Tre film per viaggiare tra monti e valli dell'Italia nascosta

Dai pascoli della Sardegna alle valli alpine del Veneto e del Cilento, tre film disponibili su InQuota.tv raccontano la vita autentica e la fatica di chi abita l'Italia "periferica".
Un frame da "la terra mi tiene"

Un'Italia che si nasconde tra le montagne e le coste selvagge, lontana dal clamore delle grandi città. È il volto di un Paese che resiste, dove la vita è ancora scandita dai ritmi della natura. Oggi vi consigliamo la visione di tre film, ambientati in tre aree “periferiche” d’Italia: l’Ogliastra in Sardegna, la Val Leogra in Veneto e il Vallo di Diano, al confine tra Campania e Basilicata. Tre racconti che, pur ambientati in luoghi diversi, raccontano una storia comune: quella di un'Italia che vive ai margini, dove si conservano tradizioni, in cui la fatica è un valore, la natura alleata ma anche avversaria. Luoghi in cui chi resta lo fa nonostante tali limiti, esprimendo un legame profondo con il territorio

Si parte con “Il Club dei centenari”, pellicola che esplora le vite e i segreti dei centenari dell'Ogliastra, zona selvaggia della Sardegna centro-orientale, che vanta una delle più alte concentrazioni al mondo di persone ultracentenarie. Il documentario segue le storie di questi anziani, cercando di capire quali siano i fattori alla base della loro longevità, legata a uno stile di vita rurale, a un'alimentazione semplice e a una forte coesione sociale. La pellicola offre un ritratto intimo di una comunità in cui il legame con la terra e le tradizioni è ancora molto forte. 

Dalla Sardegna ci si sposta nel nord del Veneto, in Val Leogra, con “Leogra. Eredità di un paesaggio”, documentario che esplora la storia, la cultura e l'identità di questa valle alpina nel vicentino. Il film analizza il profondo legame tra gli abitanti e il loro territorio, un paesaggio che si è evoluto nel tempo sotto l'influenza umana e naturale. Attraverso testimonianze, immagini storiche e riprese attuali, viene raccontata la evoluzione di questo territorio, che conserva tracce visibili del suo passato nelle architetture, nelle tradizioni e nel modo di vivere delle persone. 

Il terzo film, “La terra mi tiene”, è ambientato nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni nell’anno della pandemia del Covid-19 e segue le vite di due personaggi: Ivan, un allevatore di capre, e Teresa, un'anziana contadina. Due vite che raccontano il forte legame tra uomo e terra. Mettendo in luce le sfide quotidiane di una vita agricola, il film racconta la resistenza di chi sceglie di non lasciare questi luoghi difficili, preservando una cultura che rischia di scomparire.

 

Il club dei centenari

di Pietro Mereu

La storia dei centenari che vivono in Ogliastra, una zona molto isolata della Sardegna, abitata da circa 60 mila persone. In questo territorio vivono circa 50 centenari, con una delle percentuali più alte al mondo, e moltissime persone in età molto avanzata. Scienziati da ogni parte del mondo cercano di capire il segreto della loro longevità.

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Leogra. Eredità di un paesaggio

di Andrea Colbacchini

Attraverso una serie di interviste agli abitanti di una valle del Veneto pre-alpino, il documentario descrive l’ambiente della montagna di mezzo ripercorrendone l’evoluzione paesaggistica dagli anni quaranta ad oggi. Le opinioni dei protagonisti si susseguono in un continuo contrappunto che ne interpreta il senso di appartenenza, il rapporto con il lavoro e con l’ambiente che circonda chi sui versanti della Val Leogra ha la propria casa, per scelta o per destino. Il film è stato tratto da una pubblicazione omonima.

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La terra mi tiene

di Sara Manisera e Arianna Pagani

Ivan è un contadino, laureato in filosofia, che ha scelto di ritornare nella sua terra natale, nel Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano, per dedicarsi alla semina dei “grani del futuro”. Teresa è una donna anziana, una contadina che da giovane ha scelto di emigrare in Germania, abbandonando la terra per migliorare le condizioni di vita dei suoi figli. Le loro storie si intrecciano seguendo il ciclo delle stagioni e la vita di un chicco di grano, dalla semina alla mietitura nell’anno della pandemia.

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