Trento Film Festival: assegnati i premi “Mario Bello” e “Ritter Sport - Emozioni in montagna”

Assegnati il Premio Mario Bello e il Premio Ritter Sport – Emozioni in montagna: i riconoscimenti vanno ai film di Joseph Walker e Pierre Cadot, capaci di raccontare con poesia e intensità il legame profondo tra uomo e montagna.
Painting the Mountains di Pierre Cadot

Si è svolta il 30 aprile al Supercinema Vittoria la cerimonia di consegna di due dei quattordici riconoscimenti speciali del 73° Trento Film Festival: il Premio Mario Bello, promosso dal Centro di Cinematografia e Cineteca del CAI, e il Premio Ritter Sport – Emozioni in montagna, istituito dall’omonimo brand dolciario. Due premi assegnati da giurie indipendenti che mettono al centro lo spirito della montagna e le emozioni che essa sa regalare.

A trionfare per il Premio Mario Bello è stato “On The Blunt End” di Joseph Walker (Regno Unito, 2024, 15’), un corto che ha saputo raccontare con delicatezza e intensità l’esperienza umana legata alla montagna. La giuria – composta da Monica Brenga, Marco Ribetti e Marco Blatto – ha motivato così la sua scelta:

“Il mondo che ci è proprio si concretizza in molti modi: sono tanti i segni che devono convivere. Sta a noi legarli con un'unica corda, flessibile e nel contempo resistente. Film intimo, sostenuto da una narrazione visiva attenta, universale nei suoi valori di condivisione, accettazione e capacità di abbracciare gli scenari della vita senza rinunciare alle passioni e alle persone che si amano.”

Walker, giovane regista laureatosi in cinematografia presso l’Università del Gloucestershire nel 2020, è già noto per “The Walker”, film che gli è valso il premio come miglior opera universitaria al Bolton International Film Festival. Con questo nuovo lavoro, riconferma il suo talento nel fondere tematiche intime con l’universo outdoor.

On The Blunt End di Joseph Walker

Il Premio Ritter Sport – Emozioni in montagna, che celebra l'avventura, la scoperta e la gioia di vivere la natura, è andato invece a “Painting the Mountains” di Pierre Cadot (Cile/Argentina, 2024, 59’). Il film segue un gruppo di sciatori – Aurélien Lardy, Vivian Bruchez e Jules Socié – nell’impresa di esplorare il monte Fitz Roy, nella Patagonia argentina, con uno sguardo poetico che unisce sport, arte e paesaggio.

La giuria, composta da composta dal fotografo e filmmaker Fabio Pasini, Marika Ciaccia, founder di @my_life_in_trek, Marzia Bortolameotti, fondatrice di Donne di montagna, Silvia e Davide, founder di @bagaglioleggero, Elena Marinoni di Rifugi di Lombardia, Silvestro Serra, direttore della comunicazione e delle relazioni istituzionali del Touring Club, Andrea Greci, giornalista e direttore editoriale CAI, Leonardo Bizzaro, giornalista de La Repubblica e da una rappresentanza di Ritter Sport Italia, ha definito l’opera:

“Un’esplorazione poetica del rapporto tra l’uomo e la montagna, tra l’arte e l’avventura. Per chi ama la montagna, lo sci alpinismo e le storie di passione e dedizione, questo film offre una prospettiva unica e ispiratrice.”

Cadot, co-fondatore della casa di produzione Yucca Films, vive nella valle di Chamonix e gira in tutto il mondo. Il suo stile è orientato a raccontare storie vere di persone di montagna, cercando sempre un equilibrio tra documentario sportivo e narrazione artistica.