UE e ambiente, consultazione aperta. Vaccarella, CAI Centrale: “Snellire sì, ma senza compromessi”

La Commissione Europea propone di semplificare le norme su economia circolare, emissioni e rifiuti. L'invito è alla partecipazione alla consultazione pubblica per difendere natura e salute.
Panorama alpino © Pixabay

La Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere pareri e proposte sul nuovo pacchetto di semplificazione della normativa ambientale, con l’obiettivo di ridurre i costi amministrativi per imprese e operatori. L’iniziativa interessa principalmente tre settori: economia circolare, emissioni industriali e gestione dei rifiuti. Le risposte potranno essere inviate entro il 10 settembre tramite il portale ufficiale “Have your say”.

Secondo la Commissione, la proposta punta a individuare politiche che possano essere razionalizzate senza compromettere gli obiettivi ambientali dell’UE e la tutela della salute umana. Tra le misure ipotizzate figurano: la razionalizzazione degli obblighi di segnalazione (ad esempio con l’eliminazione della banca dati SCIP sulle sostanze pericolose), l’armonizzazione delle disposizioni relative ai rappresentanti autorizzati per la responsabilità estesa del produttore (EPR), la digitalizzazione dei processi di comunicazione e la revisione delle autorizzazioni ambientali, basandosi su esperienze come il Net Zero Industry Act.

L’esecutivo europeo intende ridurre complessivamente gli oneri amministrativi del 25%, arrivando al 35% per le piccole e medie imprese entro la fine del mandato nel 2029. “Ridurre l’onere amministrativo delle leggi ambientali contribuirà a renderle più efficaci e a garantire una migliore tutela ambientale nel lungo periodo”, ha dichiarato Jessika Roswall, commissaria per l’Ambiente, la resilienza idrica e l’economia circolare.

Non mancano tuttavia le preoccupazioni degli ambientalisti: l’UE, spiega la campagna #HandsOffNature, rischia di indebolire le leggi che proteggono aria pulita, acqua potabile, spazi verdi e biodiversità. “Tra foreste impoverite, fiumi prosciugati e specie animali in declino, la Natura in Europa sta già lottando per sopravvivere – si legge nella nota – ora la Commissione propone di ridurre le leggi a difesa del nostro ambiente, della nostra salute e del nostro futuro. Ciò che viene chiamato ‘semplificazione’ rischia di aprire la strada a chi vuole trarre profitto dalla distruzione della natura”.

“La consultazione è molto importante e servirà alla UE per fare le prossime scelte" afferma Mario Vaccarella, componente del direttivo centrale del CAI Centrale, sottolineando l’importanza della partecipazione alla consultazione pubblica. "Non possiamo rischiare che i vincoli ambientali attuali vengano allentati sotto pressione politica, quindi è fondamentale che i cittadini facciano sentire la loro voce. penso che sia possibile snellire procedure burocratiche senza compromettere gli obiettivi ambientali e la salute umana”.

La partecipazione è semplice: i cittadini possono compilare il modulo con un messaggio libero o partendo da un testo suggerito; ogni contributo sarà pubblicato sul sito della Commissione Europea. L’invito, rilanciato anche dal CAI ai propri soci, è quello di partecipare per far sentire la propria voce, entro il 10 settembre.